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Pescara capofila del Gruppo di Azione Costiera

Pescara sarà l’Ente capofila del Gruppo di Azione Costiera che, coinvolgendo altri enti pubblici come la Provincia e i comuni di Città Sant’Angelo e Montesilvano, le  associazioni della pesca e la stessa marineria, presenterà un progetto per accedere ai fondi europei destinati alla pesca Asse 4.

Due gli obiettivi del Gac costiero: la realizzazione di un intervento infrastrutturale per migliorare l’accessibilità del porto per la piccola pesca e la creazione di un marchio doc del prodotto ittico per favorire l’esportazione del nostro pescato a favore della marineria stessa. Il progetto verrà presentato entro la scadenza fissata del prossimo 31 ottobre e già per domani la Regione Abruzzo ha fissato la prima riunione.

È quanto ufficializzato dall’assessore al Mare Vincenzo Serraiocco. “Appena ieri abbiamo svolto una riunione con il sindaco Albore Mascia e con i dipendenti dell’Ufficio Politiche comunitarie – ha spiegato l’assessore in proposito – e abbiamo deciso di partecipare con un intervento ad hoc al bando per l’assegnazione dei fondi europei della pesca sullo sviluppo sostenibile delle zone di pesca Asse 4. Il primo passo sarà la costituzione del Gruppo di Azione Costiera, il cosiddetto Gac, con la partecipazione della marineria e degli enti pubblici, ossia il Comune di Pescara come capofila, come ‘locomotiva’ dell’iniziativa, e poi la Provincia di Pescara e i Comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo, ossia quelli che si riversano sulla costa. L’obiettivo è quello di elaborare e presentare un progetto per conquistare una fetta del fondo complessivo, pari a 1milione 200mila euro”.

Due i requisiti del progetto, ossia la promozione e la realizzazione di infrastrutture a servizio della piccola pesca, per migliorare l’accessibilità e gli approdi nel nostro porto e poi la valorizzazione del territorio Gac sviluppando un marchio doc che legherà il mare con la pesca. “E in tal senso – continua Serraiocco – dovremo far confluire nell’iniziativa le energie dei pescatori e degli armatori per identificare la provincia e la stessa città con il marchio di qualità per agevolare l’esportazione dei nostri prodotti nei mercati dell’Adriatico. Il Gac sarà guidato da un Consiglio d’amministrazione composto al massimo da 10 membri, di cui da 2 a 4 rappresentanti del mondo della pesca, da 2 a 4 rappresentanti degli Enti pubblici e almeno un rappresentante del settore socio-economico, come la Federpesca o le associazioni alle quali i pescatori si iscrivono. Pescara rientra nei parametri richiesti per accedere al bando regionale finanziato con fondi europei. Entro il prossimo 31 ottobre il progetto dovrà essere presentato alla Regione e a tal fine è già stato fissato per domani un primo vertice. L’amministrazione comunale di Pescara ha la chiara volontà di partecipare al bando e di aggiudicarsi una quota parte del finanziamento per dare un valido supporto a una categoria, la marineria, che sta vivendo mesi di grande difficoltà”.