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No ai licenziamenti al Conad Superstore di Vasto

Vasto. “L’annuncio dato da Pianeta ai dipendenti è tipico dei padroni senza scrupoli. Lo stile è quello che già abbiamo conosciuto con il padron della Golden Lady, Nerino Grassi: decidere da un giorno all’altro e senza tanto ritegno di buttare fuori dall’azienda i dipendenti. Gli esuberi annunciati da Pianeta appartengono tutti alle mansioni di addetti alla vendita, commessi e commesse, cassiere. Sono esclusi, naturalmente come di solito avviene in questi casi, coloro che appartengono alla struttura direzionale”.

Si legge così in una nota di Rifondazione Comunista di Vasto e Sinistra Anticapitalista Abruzzo, che prosegue: “Pianeta motiva questa scelta drastica con un costante calo del fatturato, dal 2012 al 2016. Gli oltre 23 milioni di euro fatturati lo scorso anno, a quanto pare non sono sufficienti per chi dirige il Conad Superstore di Vasto a mantenere il personale attuale, neanche a tentare la strada di eventuali ulteriori forme di ammortizzatori sociali. E così, a fronte di un calo del fatturato dichiarato del 23%, viene sbattuto fuori più del 40% del personale. Viene subito da chiedersi di quanto siano stati intaccati i ricavi; ma soprattutto, c’è da chiedersi se e di quanto si siano ridotti lo stipendio coloro che senza troppe remore decidono oggi di licenziare madri e padri di famiglia, mettendoli in gravi difficoltà economiche. Quesiti che non devono apparire retorici, perché se il costante calo del fatturato degli ultimi quattro anni dichiarato da Pianeta è reale, quali responsabilità ne hanno commessi, cassiere, magazzinieri? Ovviamente nessuna. E invece quali e quante ne ha chi finora ha diretto Pianeta? Ovviamente, come al solito, i dirigenti si autoassolvono e decidono che devono essere licenziati 45 lavoratrici e lavoratori, mentre tutti i dirigenti possono tranquillamente rimanere al proprio posto”.

 “C’è da chiedersi anche, a questo punto, quale futuro possa garantire l’attuale direzione di Pianeta al punto vendita – conclude la nota – dal momento che mandando a casa 45 addetti alla vendita non si possono di certo garantire migliori servizi alla clientela. Evidentemente questi dirigenti, tanto solerti quando si tratta di annunciare licenziamenti, navigano a vista senza alcuna idea di come rilanciare il supermercato. La direzione di Pianeta mostri più umiltà cercando insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori soluzioni alternative ai licenziamenti e idee per garantire la sopravvivenza del supermercato e dei posti di lavoro. In caso contrario si faccia da parte, per fare posto a chi è grado di farlo. Magari alle stesse lavoratrici ed agli stessi lavoratori che oggi rischiano di perdere il posto lavoro”.