Popoli. “L’estate popolese si è conclusa con un bilancio assolutamente disastroso. Cittadini e turisti possono ringraziare per questo clamoroso flop l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Concezio Galli e l’assessore preposto, Giulia La Capruccia, che al primo test ufficiale sulle capacità organizzative e di programmazione della nuova giunta hanno dimostrato una manifesta inettitudine”.
La dura critica arriva dai consiglieri comunali di opposizione Mario Lattanzio, Roberto Lattanzio, Gaetano Diodati e Artemio Laratta, che in una nota tracciano un bilancio dell’estate popolese e chiedono le dimissioni dell’assessore La Capruccia.
“Ci facciamo portavoce del malcontento dei commercianti e dei titolari degli esercizi” scrivono “che speravano in un’estate molto più ricca per quanto riguarda il cartellone degli eventi e puntavano ad introiti ben diversi rispetto a quelli registrati. Delusi anche i turisti che hanno assistito a un programma scarno e male organizzato. Basti pensare che, al termine della Cronoscalata, piloti e famiglie hanno subito lasciato Popoli perché non è stato promosso neppure un appuntamento post gara, come da tradizione. E, per concludere, anche la sagra dei gamberi e della trota è stata un fallimento. Non c’è da stupirsi quindi se c’è una grande delusione tra i popolesi e tra quanti raggiungono la nostra città per trascorrere il periodo di Ferragosto”.
Secondo i consiglieri, il Comune avrebbe dovuto seguire il suggerimento lanciato dai banchi dell’opposizione. “Tempo fa abbiamo chiesto l’istituzione di un ente manifestazioni per una migliore gestione degli eventi estivi, ma l’amministrazione non ha voluto recepire la nostra idea, e i risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti. Non crediamo che sia un
problema economico, anzi. Qui il problema è la scarsa capacità di
organizzazione degli eventi. L’unica attività ben riuscita fino ad ora riguarda i gemellaggi. Siamo certi che grazie alle pessime performance di questa estate Popoli sia sprofondata in fondo alla classifica di tutti i centri limitrofi”.
