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M5S Chieti: “600 mila euro cancellati con un colpo di spugna’

Chieti. “La Giunta Di Primio ha fatto proprio un bel regalo di Natale alla città di Chieti, eliminando in un sol colpo ben 600.000 Euro destinati alla messa in sicurezza delle scuole. E’ vero che in passato hanno destinato delle risorse ai lavori sugli edifici scolastici ma è altrettanto vero che l’azzeramento della spesa, oggi, è una scelta scellerata soprattutto se, come nel nostro caso, ci sono ancora situazioni gravi cui far fronte”.

 Questo il commento dei Consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo all’esito del Consiglio comunale che ha approvato il riconoscimento di debiti fuori bilancio per quasi 4 milioni di Euro.

 “Stiamo valutando l’opportunità di presentare un ricorso per l’annullamento delle due delibere approvate ieri dalla maggioranza – continua Manuela D’Arcangelo – perché siamo convinti che se è vero che il riconoscimento del debito fuori bilancio è un atto dovuto, è altrettanto vero che i lavori del Consiglio comunale devono svolgersi nel rispetto delle regole, anche formali, stabilite dalla Legge e dal Regolamento.”

 Durante il Consiglio comunale il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto più volte il ritiro delle due proposte di delibera proprio al fine di verificare la possibilità di reperire diversamente le somme necessarie al pagamento del debito fuori bilancio lasciando inalterate le previsioni di spesa per i lavori di adeguamento sismico della scuola Celdit e messa in sicurezza degli altri edifici scolastici e lo ha fatto presentando 4 questioni pregiudiziali su ciascuna proposta di delibera.

 “A volte i vizi di forma – sulla base dei quali sono state presentate le questioni pregiudiziali – sono il riflesso di questioni sostanziali. A nostro avviso– sostiene Argenio – la Giunta non si è voluta assumere la responsabilità della decisione ed ha demandato al Consiglio di ratificare la scelta, compiuta dal Settore Finanziario, di eliminare gli stanziamenti previsti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Una scelta che non possiamo condividere – continua il Capogruppo – soprattutto alla luce del fatto che l’ultima variazione di bilancio ha accertato, almeno sulla carta, un notevole aumento delle entrate di natura tributaria ed extra-tributaria dalle quali potevano essere prelevati i fondi necessari affinché restassero inalterate almeno le previsioni di spesa per i lavori di adeguamento sismico d egli edifici scolastici.”