“Come componente della V Commissione Consiliare – Sport” spiega meglio Alessandro Marzoli “avevo ricevuto rassicurazioni sul fatto che il bando europeo sarebbe stato pubblicato nel giro di poche settimane, ma oggi risulta evidente a tutti che questo non è ancora avvenuto e nessuno spiega agli amministratori e soprattutto ai cittadini di Chieti le ragioni di questo ritardo. A settembre scadrà la proroga annuale che ha lasciato all’ attuale gestore l’ onere di occuparsi della piscina comunale: cosa succederà? La piscina di Chieti è a rischio chiusura?”.
Marzoli accusa il sindaco Umberto Di Primio di un ‘inerzia definita dal politico “imbarazzante”, che con il passare del tempo accrescerebbe le difficoltà per gli aspiranti gestori che non sanno come programmare le loro future attività senza notizie chiare sui tempi della gara che dovrà garantire alle piscine di Chieti Scalo strutture all’ avanguardia che possano soddisfare elevati criteri di efficienza e fruibilità, a prezzi concorrenziali per l’ utenza.
“Come può poi l’ attuale gestore” continua Marzoli, “dovendo lavorare in regime di proroga, realizzare sostanziali interventi di miglioramento se non sa per quanto tempo ancora avrà la piscina in affidamento? In tutto questo ad essere penalizzati sono senza dubbio i clienti che rischiano di non avere il miglioramento dei servizi auspicato, né nuove attrezzature né standard qualitativi superiori, che si addicano all’ unica piscina presente sulla nostra città di Chieti. Alla seduta di V Commissione convocata per oggi, giovedì 28 luglio, che per la seconda volta presenta all’ ordine del giorno la questione “piscina comunale”, il sottoscritto abbandonerà i lavori se non saranno presenti il sindaco e l’assessore allo Sport, che devono spiegare alla città di Chieti perchè regna il mistero sul futuro di quella struttura”.