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Teramo, funivia: l’associazione Big Bang: “Opera utile, ma va studiata”

Un’occasione da non perdere ma che necessita di necessari approfondimenti. L’associazione culturale Big Bang Teramo, che fa riferimento al consigliere di opposizione Flavio Bartolini, esprime la propria approvazione per la realizzazione della cabinovia che dovrebbe collegare il centro della città all’Ateneo, che tante polemiche e prese di posizione sta suscitando in questi ultimi giorni.

“Siamo arrivati all’anno zero”, si legge, infatti,nella nota, “al momento in cui o si scende e si sprofonda nell’abisso del vuoto e dello sconforto , generato dalle serrande chiuse, dagli annunci di vendita e dai lampioni spenti, o si sale, spronati come durante un’ardua salita, da un sentimento di gioia e di positività proprio come un sorriso o una risata; bisogna avere coraggio”.

E ricordando come la città si mostri a due facce, con “da una parte un’amministrazione bloccata nella burocrazia formale, dall’altra dinamica, aperta e innovativa, che ha messo al centro della struttura lo studente”, l’associazione sottolinea come il progetto previsto dal Masterplan possa dare “una boccata di ossigeno alla città con i suoi sviluppi, ristrutturazioni e ricollocamenti”.

Al di la della questione di posizionamento, tra piazza Garibaldi e piazza San Francesco, tema che comunque potrebbe essere affrontato con serenità e con un ragionamento più approfondito all’interno del Consiglio comunale, il progetto di città previsto dal Masterpla, secondo l’associazione dovrebbe riqualificare e riammodernare il centro, con la funivia come primo passo in questa direzione.

“Naturalmente”, scrive ancora Big Bang, “non possiamo incondizionatamente dare l’appoggio a una opera mastodontica senza prima essere sicuri e certi dei costi, sia di produzione e di costruzione, ovvero di controllo e manutenzione. Non tutte le colpe però, nella scelta di questa ardua sentenza, ha l’amministrazione comunale alle prese con una delle crisi di sistema pesante e che naturalmente sta mettendo altre priorità davanti (ricostruzione veloce, viabilità, istruzione e delocalizzazione scolastica in vista dei nuovi poli), opponendo alla decisione “calata” dall’alto delle stanze regionali, una votazione in consiglio comunale volta a congelare l’ipotesi progettuale in attesa, che si possano approfondire le dovute conoscenze sul progetto. Il Consiglio però ha rimandato il punto, iscrivendolo in una seconda convocazione. La Conferenza dei Servizi, anch’essa quindi, è stata rinviata e comunque si scenderà a contrattazione tra i vari istituti. Attendiamo prossimi sviluppi”.