Pescara. Primo anno del progetto ‘Luci d’Artista’, l’iniziativa che ha previsto l’installazione di notevoli luminarie natalizie per addobbare il centro cittadino e, vista la grande affluenza di pubblico, l’amministrazione intende estendere l’iniziativa anche in altre zone della città.
“Avremmo voluto farlo già da quest’anno, a tale scopo abbiamo effettuato oltre cinque riunioni con le associazioni di categoria, invitando tutti i commercianti ad essere della partita”, ha affermato l’assessore ai Grandi Eventi, Giacomo Cuzzi, che definisce il progetto ‘Luci d’Artista’ “un riuscito lavoro di squadra che ha messo insieme enti (Comune Camera di Commercio, Fondazione PescarAbruzzo) e tutto il comparto commerciale fra associazioni di categoria, commercianti e imprenditori”.
L’assessore Cuzzi sostiene inoltre che la disponibilità a compartecipare economicamente al progetto è arrivata solo dai commercianti delle attività del centro.
“Riunioni tutte molto partecipate, a fronte delle quali la disponibilità a compartecipare economicamente a questo grande progetto ci è arrivata solo dai commercianti delle aree centrali della città, che si sono autotassati, hanno raccolto le risorse economiche e hanno contribuito in maniera significativa alla copertura del progetto”.
E aggiunge:
“Non ci siamo limitati a questo: abbiamo portato il Natale nelle zone considerate sempre periferiche, montando 200 pezzi di luminarie di proprietà del Comune nelle strade del quartiere di San Donato, a Villa del Fuoco, Fontanelle, nella zona Stadio, a Zanni e ai Colli. In 20 piazze della città ci sono altrettanti alberi di Natale da 3 mda addobbare perché arrivi un simbolo della festa in ogni quartiere. Non ci sembra un atteggiamento indifferente verso il resto della città, nonostante gli sforzi economici che ogni anno sosteniamo per cercare di alimentare iniziative e creare indotto ai diversi comparti economici cittadini”.
“Mi auguro che al di là delle sterili polemiche chi vorrà partecipare davvero e in maniera operativa e significativa alla crescita della città e alla costruzione della sua attrattività, anziché cercare la polemica, si metta al lavoro con noi”.