Un importo considerevole, dieci milioni di euro, che, se realmente messi a disposizione del territorio, potrebbero essere utilizzati per risolvere molti problemi della città. Il Movimento 5 Stelle di Teramo chiede che venga organizzata una consultazione cittadina per consentire ai teramani di esprimersi sulla volontà o meno di spendere questi soldi, previsti dal Masterplan, per la funivia o per un’altra infrastruttura strategica visto che, a loro dire, la destinazione può essere cambiata.
Una scelta, quella “dell’asse Renzi-D’Alfonso-Di Sabatino”, come sostiene il Movimento, che sembra più una “imposizione” visto che ci sarebbero già gli autobus a garantire il collegamento tra il campus universitario e il centro città. E la critica riguarderebbe anche la scarsa documentazione relativa a questo lavoro.
“Ci si sarebbe aspettato, considerato l’altissimo costo dell’opera (circa 10 milioni)”, si legge nella nota dei 5 Stelle, “di trovare un consistente lavoro fatto di quadri economici, tavole esecutive, studi di fattibilità e valutazioni di impatto ambientale. L’ABC, insomma, di qualunque progetto possa aspirare al rango di ‘cantierabile’. Invece il nulla. Soltanto qualche dato sulla popolazione universitaria, una trattazione didattico-didascalica sul funzionamento delle funivie e un accenno di dati tecnici. Nessuna risposta sul perché sia necessaria un’opera tanto onerosa né alcun tentativo di contestualizzare l’opera. Nessun elemento per valutare i reali costi dell’operazione. Neanche una tabellina sui possibili ammortamenti. Nessuna previsione sulle presumibili ed enormi spese di manutenzione”.
Inoltre a non scendere giù è la minaccia di dirottare verso un altro Comune questi soldi nel caso in cui il Consiglio comunale dovesse non approvare l’idea della funivia.
“Noi non ci stiamo a questo ricatto” continua la nota, “e, per questo, chiediamo che venga indetta una consultazione cittadina, una sorta di referendum propositivo, mediante la quale i teramani possano esprimere la loro opinione. Si dovrà chiedere loro se, durante l’attuale crisi economica, preferiscano spendere 10 milioni di euro per una funivia oppure per un’altra infrastruttura strategica”.
Una consultazione che per i 5 Stelle potrebbe essere organizzata anche online per ridurre i costi e dare a tutti la possibilità di pronunciarsi attraverso delle password univoche da assegnare a ciascun cittadino.
“La collettività teramana, negli ultimi anni”, conclude il Movimento, “è stata troppo spesso ostaggio di opere tanto brutte quanto inutili. Questo è il momento per lanciare un segnale forte e chiaro a chi ci governa. Questi soldi ci appartengono ma dovremo essere noi a decidere come spenderli”.
Un altro tassello che si aggiunge e che sarà presentato lunedì mattina al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che incontrerà in città il sindaco Maurizio Brucchi proprio per affrontare questo tema.