Referendum, ecco come vengono pubblicati i sondaggi “clandestini”

Il divieto di pubblicazione dei sondaggi è in vigore già da giorni, ma alcuni siti lo stanno sfacciatamente aggirando, ecco come.

Come molti sapranno, la pubblicazione dei sondaggi elettorali è strettamente vietata nei 15 giorni che precedono la consultazione, ma la rete si sta facendo apertamente beffe del divieto pubblicandoli ugualmente anche se sotto mentite spoglie.

Ad esempio una pagina web, molto visitata negli ultimi giorni, racconta quotidianamente di una serie di fantomatiche corse di cavalli clandestine, che dovrebbero precedere un grande evento chiamato “GP de la Constitution”. Ovviamente è tutto palesemente falso, i nomi dei cavalli fanno spudoratamente riferimento agli schieramenti del SI e del NO, mentre i tempi della gara indicano le rispettive percentuali.

In maniera altrettanto fantasiosa, un altro noto sito web, irridendo esplicitamente al divieto di pubblicazione dei sondaggi, parla di un’importante consultazione tra i cardinali, tesa ad approvare o respingere le modifiche alla “Legge fondamentale dello Stato Vaticano” . In questo caso, lo scontro è tra i favorevoli alle modifiche, fedeli a San Simplicio e i contrari, fedeli invece a San Norberto; ovviamente il numero di “devoti” dei due santi viene regolarmente aggiornato.

Se qualcuno fosse curioso di conoscere i dati di questi fantasiosi sondaggi, ricordiamo che già l’attendibilità dei sondaggi “ufficiali”, di cui si conoscono autori e metodi di indagine, è molto relativa, come hanno recentemente dimostrato le elezioni americane, quindi è lecito supporre che l’affidabilità di queste indagini di cui si ignora ogni dettaglio sia, se possibile, ancora inferiore.

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