Lo chiarisce il direttore generale della Regione Abruzzo, Cristina Gerardis, intervenendo sulla vicenda amministrativa del bando acque minerali della Sorgente Sponga pubblicato dalla Regione Abruzzo e in scadenza il prossimo 15 dicembre.
“Pertanto, dal punto di vista operativo – scrive il direttore generale facendo riferimento all’ordinanza del Tar Abruzzo – la prescritta interruzione degli effetti della procedura selettiva non riguarda la fase, attualmente in corso, della presentazione delle offerte, per la quale è stato fissato il temine ultimo del 15 dicembre, ma solamente la fase successiva, intercorrente tra detta data e la data di discussione della vertenza (21 dicembre, ndr) inibendo, in quel breve intervallo di tempo, la materiale apertura delle buste e la valutazione delle offerte presentate.
Si capisce dunque – prosegue Cristina Gerardis – che la decisione del TAR lascia impregiudicata ogni valutazione di merito sulla legittimità del bando, che è rimessa alla trattazione in sede collegiale, ed è volta solo a contemperare i rispettivi interessi contrapposti nella vertenza per cui è causa, nella corrente fase di presentazione delle offerte, relativamente alla quale i termini sono ancora aperti per tutte le ditte intenzionate a partecipare, ivi comprese le società ricorrenti Santa Croce e Italiana Beverage s.r.l. , alla cui esclusiva volontà è rimessa la scelta di partecipazione o meno alla procedura in essere”.