Raccogliendo l’invito del consigliere Di Labio a Chieti e seguito l’esempio di quanto già fatto in molti comuni d’Italia, tra i punti all’Ordine del Giorno vi è anche la mozione contro i prodotti provenienti dai laogai cinesi presentata dal gruppo consiliare “Casale Futuro”.
Anche il gruppo propone, infatti, di inviare la mozione ai rappresentanti delle istituzioni a tutti livelli per chiedere l’attivazione di tutti i canali ritenuti più opportuni per chiedere il rispetto dei diritti umani in Cina, a partire dalla libertà religiosa, politica e sociale.
“Si chiede al sindaco e alla giunta” spiega meglio il capogruppo Sergio Montanaro “di adoperarsi per una divulgazione mediante l’organizzazione di manifestazioni (mostre, convegni, conferenze) nelle scuole presenti sul territorio del Comune di Casalincontrada e presso luoghi pubblici, attraverso l’opera di testimoni esperti della realtà del Laogai (quali la Laogai research foundation Italia), sia attraverso il sostegno ad associazioni non governative che lavorano per l’affermazione dei diritti umani in Cina e tutti i cittadini. Molti ignorano le violenze fisiche e morali a cui sono sottoposte in condizioni disumane molte persone solo per il fatto di essere attiviste a favore dei diritti umani e dei lavoratori. Si chiede anche di attivarsi per sollecitare il parlamento italiano ad approvare leggi che impediscano l’importazione in Italia di mercanzie e prodotti, che nascano parzialmente o totalmente dal lavoro forzato o dallo sfruttamento umano”.