Piano portuale Pescara, M5S: “Procedura errata”

Pescara. Sulla soglia dell’approvazione, attesa per decenni, del nuovo piano portuale di Pescara, che sta per essere autorizzato dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, si scatenano le polemiche all’indirizzo della Regione Abruzzo da parte del Movimento 5 Stelle.

“Il progetto del porto di Pescara segnerà l’assetto della città per il prossimo secolo. E chi amministra sta guardando l’opera con gli occhi di chi non ha una visione del futuro, commettendo gli stessi errori del passato”, hanno detto oggi  il consigliere regionale Domenico Pettinari  e il consigliere comunale Erika Alessandrini, “anziché vedere l’insieme delle opere e degli impatti per prevenirli, risolverli o mitigarli, si porta all’approvazione il progetto un pezzettino alla volta”.

“Questo modo di operare è inammissibile proceduralmente”, tuonano i pentastellati, “: l’opera infatti è soggetta, per legge, a valutazione dell’impatto ambientale nazionale, che a nostro avviso dovrebbe valutare l’opera nella sua interezza e non a pezzettini, autorizzandone  di volta in volta una singola parte”

Parlando di “procedura del tutto errata”, i grillini sostengono che “andrebbe compiuta per tutte le opere prese nel loro complesso, valutandone la somma degli impatti con le altre esistenti (insabbiamento del porto, erosioni arenili, effetti dalla foce del Piomba fino a quella dell’Alento, Ndr.) e comprendendo la situazione del fiume”.

“Occorre” concludono i Cinque Stelle, “condurre le procedure autorizzatorie nell’alveo della correttezza sancita dalle leggi e dalle direttive europee. Queste infatti, prevedono cosa fare, l’informazione ai cittadini e la loro partecipazione effettiva al procedimento con osservazioni e suggerimenti”.

A ribattere èAlberto Balducci, Vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale: “Proprio per rispettare la legalità in ogni dettaglio che i tempi si sono protratti così a lungo”, afferma, “: è da 49 anni, e precisamente dal 1967, che Pescara attende questo nuovo strumento. Domani in Consiglio regionale ci sarà la parola definitiva sull’intera vicenda”.

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