Dopo dieci anni di amministrazione del centrodestra, anche Lanciano cambia dunque rotta, contribuendo all’inversione di tendenza generica registrata in Abruzzo (con l’eccezione del Comune di Roseto, in provincia di Teramo).
Una vittoria che già in campagna elettorale Pupillo aveva promesso sarebbe stata da sprono alla risoluzione di una serie di questioni ancora sospese. Tra queste la Asl di Lanciano-Vasto, “che ci è stata scippata” come sottolinea il neo sindaco e il futuro dell’ospedale cittadino che, nel riordino regionale della sanità, è in grande difficoltà.
Piano regolatore, sanità e stato sociale le priorità, dunque, della nuova amministrazione. “Mettiamo in comune i giovani migliori” aveva proposto in campagna elettorale Pupillo, “gli adulti mai stanchi, la memoria di chi c’era. Mettiamo in comune idee, passione, proposte e competenze. Solo così nel 2011 porteremo Lanciano in Comune”.