Ne dà l’annuncio l’assessore all’Ambiente Emilia De Matteo. L’iniziativa vedrà, tra gli attori, la Regione Abruzzo – Assessorato alle Politiche Agricole e alcuni Comuni del Chietino.
Nel corso di una prima riunione, svoltasi lunedì 23 maggio, sono state illustrate ad alcuni amministratori degli Enti aderenti le finalità del progetto. “La riscoperta di giacimenti colturali è un modo per ricostruire la nostra storia” spiega meglio la De Matteo, “farne acquisire consapevolezza ai più giovani ed offrire nuove opportunità imprenditoriali. Attraverso la riscoperta dei loro genomi, avremo la possibilità di trasferire alle generazioni future prodotti ortofrutticoli dimenticati”.
E’ già in atto un censimento delle specie tramite un’operazione definita di “marcatura”. Seguirà un Convegno nel corso del quale verranno illustrati i risultati raggiunti. Tra gli obiettivi, quello di reperire degli agricoltori i quali verranno nominati “custodi della biodiversità” che si impegneranno a coltivare i prodotti riscoperti ma anche ad ospitare delle scolaresche nelle proprie aziende per farle partecipare a veri e propri laboratori. “La rivalutazione delle biodiversità” continua l’assessore “è uno degli assi portanti della politica agricola europea, Per tale motivo, l’aqmministrazione Di Primio intende presentare all’Unione Europea un progetto denominato “Life Plus Biodiversità” al fine di ottenere dei finanziamenti che ci consentano di implementare il progetto sulla valorizzazione della biodiversità. Ritengo, infatti, che sia anche questo un modo per riaffermare che i prodotti sani vivono in un ambiente sano e che Chieti e gli altri Comuni teatini hanno una grande tradizione di salubrità”.