“Se non ci fossero le 6 o 7 Unità Operative Complesse” aggiunge Verrocchi “Sulmona avrebbe un Poliambulatorio senza Primari e senza tecnologia sanitaria di elezione con i cittadini costretti a curarsi in altre località con gravi disagi economici e sociali. A questo punto è urgente e indispensabile che tutto il territorio e tutti i soggetti della Valle Peligna tornino a scendere in piazza con una manifestazione, a difesa della sanità del territorio: oltre all’importantissimo diritto alla salute dei cittadini, qui è in gioco la dignità delle popolazioni peligne. Il manager della Asl, Giancarlo Silveri, deve fare una profonda riflessione e riconsiderare il suo ruolo alla guida della Asl: noi preferiremmo un passo indietro. Il presidente Gianni Chiodi, inoltre, deve venire in Valle Peligna per illustrare, una volta per tutte, quale sanità la regione Abruzzo intende organizzare sul nostro territorio. Basta con questo marasma sanitario: i cittadini del centro Abruzzo non meritano queste mortificazioni”.