“Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno bloccato l’azione del Governo sulla rimozione delle macerie. Abbiamo dato i capitali necessari, ma non hanno saputo ancora spenderli”. E’ l’ultimo duro attacco del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi contro l’amministrazione comunale aquilana guidata da Massimo Cialente. Frasi dure, che sono state pronunciate ieri dal premier durante la presentazione del candidato sindaco di Arcore.
“Il governo è intervenuto fino a che il Comune non ha messo un paletto” ha aggiunto Berlusconi. “Noi stavamo già cominciando a lavorare per rimuovere le macerie ma il Comune dell’Aquila si è riunito e ha detto devono essere sgomberate dalle ditte locali che così possono lavorare e non dal governo. Per questo ci siamo tirati indietro e loro non hanno fatto nulla. Abbiamo dato tutti i capitali necessari, non hanno saputo ancora spenderli”.
Parole che non hanno impiegato molto tempo a raggiungere il Palazzo Comunale aquilano, scatenando la reazione del sindaco Massimo Cialente, il quale ha parlato di “vergognosa strumentalizzazione della tragedia ai fini elettorali e di immagine”.
Come spiega il primo cittadino, e con lui l’assessore all’Ambiente Alfredo Moroni, non è vero che il Comune ha preteso le competenze relative alla gestione delle macerie. “Berlusconi parla di un atto che non esiste e visto che non è la prima volta che lo cita, lo invitiamo a dimostrarne l’esistenza, cosa che evidentemente non potrà fare, o a tacere”.
E ricordano, poi, che da oltre un anno, le competenze sulle macerie sono passate al Governo, “ennesimo funesto commissariamento”, che le esercita attraverso la società Sogesid, “sua emanazione” e i Comuni sono stati del tutto “messi da parte”.
“La verità” aggiungono il sindaco e l’assessore “è che la questione è stata impostata male fin dall’inizio proprio dal Governo, che, già nel decreto 39 (il famoso decreto Abruzzo), ha assimilato le macerie ai rifiuti solidi urbani, creando un groviglio normativo che ha ostacolato, anziché agevolare, il processo”.
E concludono. “Berlusconi mente sapendo di mentire e dimostra due cose: o è male informato da persone che lo espongono a pessime figure oppure ha ricordi confusi su questioni fondamentali per la nostra tragedia”.