Nel dibattito sulla conversione in legge del decreto comunemente chiamato Omnibus, il politico aveva infatti presentato due emendamenti per stabilizzare i lavoratori precari della Asl Aquilana “e comunque” precisa lo stesso Lolli “per correggere lo scempio dell’utilizzo dei soldi del terremoto per risolvere problemi dell’intera Regione Abruzzo”. Con gli altri chiedeva, invece, di finanziare attraverso l’Arcus o attraverso un finanziamento diretto le istituzioni culturali delle zone colpite dal terremoto.
“Tutti sono stai bocciati in commissione” tuona Lolli, “dimostrando ancora una volta quanto disinteresse ci sia per la difficilissima situazione dei territori colpiti dal sisma del 2009. Ripresenterò per la discussione in aula gli stessi emendamenti e cercherò di spiegare ancora una volta ai parlamentari quanto sia reale la necessità di non abbandonare i nostri territori”.