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Chieti, Vitale su Strada dei Parchi: ‘Il M5S capace solo di un inutile populismo’

Chieti. “Non è tutt’oro quello che luccica”, così come di un bagliore opaco sono le dichiarazioni del gruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Chieti riguardo l’ordine del giorno concernente il progetto di Strada dei Parchi”.

 E’ quanto afferma il Presidente della II Commissione “Lavori Pubblici”, Consigliere Comunale, Emiliano Vitale, che aggiunge: “Un bagliore opaco che porta a distorcere, con evidente populismo i risvolti di una deliberazione passata con soli tre voti. Nè ignoranza, nè ignavia da parte della Maggioranza, come asserisce demagogicamente il Capogruppo del M5S, Ottavio Argenio, il quale, a parte la poca eleganza nel gettare falso discredito, evita di divulgare il percorso che ha portato a tale deliberazione. Sulla questione si è già espresso il Consiglio Regionale che, pur presentando ben tre documenti diversi che esprimevano dubbi e contrarietà su tale proposta, ne ha approvato uno solo invitando il Presidente della Giunta regionale, D’Alfonso, a rivedere l’ipotesi della realizzazione dell’opera, dando, quindi, un orientamento non favorevole alla modifica. Il Consiglio Regionale (competente e legislativo) è organo preposto e sovraordinato al Consiglio Comunale di Chieti. Se fossimo stati favorevoli al progetto, avremmo bocciato l’Odg e ne avremmo presentato un altro. In sede di Assise ho avanzato al M5S la proposta di un rinvio per poter redigere un documento congiunto, impegnandomi a portare in Commissione il progetto per responsabilizzare tutti i Consiglieri affinchè potessero esprimere un parere tecnico, anche in considerazione delle indicazioni del Ministero che ha espresso un giudizio contrario alla proposta di variante autostradale.

 “Forse – conclude Vitale – il Consigliere Argenio ha volutamente dimenticato che, nei molti interventi in aula, in particolare nei miei, emergeva una decisa contrarietà al progetto e la proposta di approfondire la questione in una sede opportuna. Pertanto, rispediamo al mittente le accuse a chi oggi si limita solo ad un inutile populismo demagogico”.