Chieti. La Provincia è pronta a riconsegnare le strade che l’Anas le trasferì nel 2001. Si tratta di viabilità per circa 400 chilometri che si aggiungono ai 1600 chilometri di proprietà della stessa Provincia.
La viabilità ex Anas ha per la Provincia un costo minimo annuale, in termini di gestione ordinaria, di almeno 2 milioni di euro, soldi che vengono impiegati per riparare buche e installare e sistemare barriere di protezione e segnaletica, mentre costi ben più elevati hanno gli interventi di manutenzione straordinaria. Il problema, però, starebbe nel fatto che da alcuni anni la Regione non trasferisce fondi alla Provincia per la viabilità ex Anas.
“Mi rendo conto che si tratta di una decisione drastica” commenta il presidente Enrico Di Giuseppantonio, “ma non possiamo far altro che restituire all’Anas un consistente pezzo della viabilità entrato nel patrimonio della Provincia dieci anni fa. La realtà è che la Regione ha trasferito risorse alla Provincia solo per i primi quattro anni, poi più niente. E così in assenza di finanziamenti da parte della Regione, con lo Stato che ha tagliato quest’anno trasferimenti per 3,5 milioni di euro e, come se non bastasse, con un Ente, come il nostro, strutturalmente deficitario, cioè in pre dissesto, non possiamo agire altrimenti. La scarsità di risorse a disposizione mette il Settore Viabilità in grosse difficoltà anche nel garantire la manutenzione minima. Credo che restituendo i 400 chilometri ex Anas qualcuno dovrà comprendere che in questo momento particolare c’è bisogno di uno sforzo da parte di tutti e ognuno deve fare la sua parte: in questo caso per garantire la sicurezza di centinaia di migliaia di automobilisti. Per quanto mi riguarda sto risanando il bilancio l’Ente, eliminando sperperi e spese improduttive, destinando fondi alle strade e alle scuole ma questo non basta assolutamente e non sono più disposto a stare sulla graticola e a pagare per tutti”.