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Popoli, Aterno-Pescara a rischio esondazione: pulizia bloccata da burocrazia

Pescara. Il fiume Aterno-Pescara sembra essere riuscito a resistere all’ondata di maltempo di questi giorni. Ma per evitare il peggio urge una pulizia nel tratto che attraversa i Comuni di Popoli e Vittorito; intervento per il quale sono già disponibili i fondi economici,ma la burocrazia blocca l’esecutività.

“Siamo al limite del paradosso: abbiamo i fondi per pulire il fiume, ma non li possiamo spendere a causa delle prescrizioni e della burocrazia”, denuncia l’assessore provinciale all’Ambiente Mario Lattanzio. Eppure il fiume che attraversa Popoli-Vittorito è inserito nel Piano regionale delle alluvioni come corso d’acqua ad elevato rischio idraulico ma le procedure burocratiche impediscono qualunque tipo di intervento.

Dal 2003 la Provincia ha ricevuto dalla Regione Abruzzo un finanziamento di circa 750mila euro per dragare il fiume Aterno-Pescara, ma lo stop alla pulizia completa arriva dagli uffici competenti alla Valutazione di impatto ambientale poiché in parte dell’area insiste il sito di interesse comunitario (Sic) dove sarebbe presente una specie protetta, la lambreda; per cui occorrono una serie di prescrizioni che comportano ulteriori passaggi e tempi più lunghi. “È un anno e mezzo che procediamo con continui stop”, prosegue l’assessore. Spero che le autorità preposte possano intervenire per sbloccare una situazione a dir poco assurda, e per evitare che quanto accaduto nel teramano possa ripetersi sul nostro territorio”, afferma rivolgendosi alle autorità regionali, al commissario Adriano Goio  e al prefetto Vincenzo D’Antuono.

“È necessario inoltre rassicurare la popolazione che risiede in quella zona e che teme un’esondazione disastrosa con tutte le conseguenze nefaste come sta accadendo in queste ore nei comuni della provincia di Teramo. Sarebbe infine opportuno rivedere l’istituzione di questi Sic alla luce del fatto che sono stati inseriti negli anni ’80 e non tengono conto delle condizioni attuali del fiume”, conclude Lattanzio, senza nascondere timori di futura esondazione del fiume se non si riuscirà ad intervenire in maniera mirata e rapida.

Daniele Galli