Pescara, aumento parcheggi. Blasioli (Pd): “l’amministrazione pensa solo alle proprie tasche”

parcheggiPescara. Siamo alle soglie del bilancio, ma nel capoluogo adriatico l’argomento del momento sembrerebbe un altro: stangata parcheggi. In molti negli ultimi giori non hanno fatto altro che chiedersi da dove derivi tutta questa fretta sui raddoppi della sosta, le spiegazioni però sembrerebbero restare vane. E a chiedersi il perché degli improvvisi aumenti ovviamente non sono solo i cittadini, ma il carico ce lo mettono anche i politici d’opposizione.

Il consigliere Pd, Antonio Blasioli torna a battere cassa, e pretende che si faccia luce sui numerosi dubbi che continuano ad adombrare il campo: “non c’è nessuna politica della sosta e nessuna ratio che sostenga gli aumenti che l’Amministrazione Mascia vuole imporre alla città di Pescara, – esordisce Blasioli- se non quella di voler trarre il maggior profitto possibile. Mi chiedo quale dovrebbe essere la ratio, se solo si pensa che c’è un aumento indifferenziato di tutta la sosta su strada, per cui ad esempio avremo dalla seconda ora una tariffa di €. 2,00 ad ora sia nella centralissima Via Carducci, sia in altri parcheggi siti su vie periferiche”. Per intenderci, scritta così, quella delibera porterà all’applicazione di quelle tariffe anche nell’area INPS di Via Bologna, o nel parcheggio di Via Misticoni, dove il Comune di Pescara perde circa €. 5700,00 al mese e con questi aumenti la situazione peggiorerà notevolmente.
Intanto il Comune di Pescara ha assegnato solo qualche mese fa, e ahimè senza elaborare prima un
Se l’amministrazione voleva limitarsi ad un semplice copia e incolla di tariffe presenti in metropoli italiane, non semberebbea aver fatto i conti con il nocciolo della questione. “Là dove si paga, i cittadini hanno – sottolinea Blasioli-. In quelle città d’Italia che adottano tali tariffe si gode di parcheggi di scambio, mezzi di TPL a cui vengono riservate corsie preferenziali che aumentano la velocità commerciale, sistemi di bus navetta. Di Certo non si può praticare, a sistema invariato il raddoppio indifferenziato delle tariffe, accompagnato peraltro dall’ingiustificato aumento della sosta anche nell’area di risulta, che invece è un bacino che andrebbe favorito, per essere naturalmente vocato al centro commerciale naturale, che configge con qualsiasi scelta. Se poi si scelgono ad esmpio realtà senza tener conto che a Pescara, tra due mesi pagheremo l’ingiusto pedaggio dell’asse attrezzato, il raddoppio delle tariffe per la sosta ed ancora il 10% in più per il biglietto del TPL, penso che non si faccia una politica adatta a Pescara, ai pescaresi ed alle attività di questa città”.
Blasioli guarda poi oltre, tanto che lascia emergere tutta la propria preoccupazione, circa l’aggravarsi di un’emergenza che sta già destando non pochi problemi in città: le polveri sottili. “Se passerà quella delibera, – sottolinea il consigliere – tutti coloro che dovranno recarsi in Centro per acquisti veloci, non entreranno più nell’area di risulta (per evitare di pagare 2,50 €. anche per pochi minuti), ma cercheranno stalli liberi su strada (dove fino ad un’ora si pagherà €. 1,00) e ciò finirà per intasare il traffico ed aumentare le polveri. Mi sembra che non sia trascurabile”.

Monica Coletti

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