Pescara. la biblioteca provinciale trasloca

 

bibliotecaprovinciale_PescaraPescara. La Biblioteca provinciale D’Annunzio trasloca: grazie ad un protocollo firmato oggi tra l’ente di Palazzo dei Marmi e il Comune di Pescara, libri e studenti traslocheranno dall’attuale sede a rischio inagibilità all’ala est dell’ex Tribunale, in piazza Alessandrini. In cambio del comodato d’uso gratuito, il Comune riceverà dalla Provincia la sede dell’ex Napolplast in via Breviglieri da adibire ad officina e falegnameria.

“I locali della biblioteca” ha spiegato in conferenza stampa il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, “destinati al pubblico e al deposito libri sono, da anni, insufficienti a garantire i necessari standard funzionali sia in termini di dimensioni che, soprattutto, di sicurezza. Grazie all’accordo con il Comune l’amministrazione provinciale risolve un problema decennale”.

Per permettere il trasloco previsto per giugno 2012, da oggi partirà “il percorso tecnico che porterà a realizzare interventi di messa a norma degli impianti dell’ala est dell’ex Tribunale per una spesa di circa 700mila euro. “Piazza Alessandrini, grazie anche al Mediamuseum, diventerà il vero polo culturale della città”, ha commentato Testa. “Il protocollo va a salvaguardare un polo culturale fondamentale come la biblioteca. Oggi abbiamo scritto una bella pagina di politica nell’interesse della collettività. Il dialogo con la Provincia è e resta costante”, ha aggiunto il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia.

Dalla Provincia si prova, inoltre, a respingere le polemiche culminate con la protesta che l’associazione giovanile So.Ha ha portato in piazza venerdi 4 febbraio, evidenziando che l’amministrazione Testa ha mantenuto e potenziato la rete wireless in biblioteca, ha aumentato il numero dei posti a sedere da 100 a 130, ha installato i condizionatori e incrementato il prestito interbibliotecario ed è una delle poche del centro-sud e della regione che fa orario continuato: “le polemiche sono venute fuori solo quest’anno, eppure in passato non c’è stata nessuna levata di scudi sulla situazione precaria della biblioteca. Noi ci siamo mossi in anticipo con sopralluoghi effettuati già nel 2009. Siamo abituati a lavorare in silenzio e senza troppo proclami”, afferma l’assessore con delega alla Biblioteca, Fabrizio Rapposelli.

Daniele Galli

 

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