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Pescara, luci a led e telecamere per il mercatino etnico da 200mila euro

Pescara. Presentato oggi il progetto preliminare per l’allestimento del nuovo mercato che ospiterà, in un tunnel della stazione centrale, i 100 mercanti senegalesi sgomberati dalle bancarelle abusive allestite nell’area di risulta: il centrodestra pronto alla battaglia contro la variante dal 200mila euro.

Forza Italia promette battaglia “dal primo all’ultimo secondo utile” per bloccare la delibera “vergognosa”, presentata oggi in commissione Lavori Pubblici del Comune per la variante al piano regolatore generale, passaggio obbligato per la Giunta Alessandrini se vuole costruire il nuovo mercatino etnico.

“Porteremo tutta la città in Consiglio comunale”, protestano i consiglieri comunali D’Incecco, Antonelli e Rapposelli, convinti che “spendere 200mila euro di soldi pubblici per un mercato illegale grida vendetta per tutte le persone che non hanno un lavoro e stanno morendo di fame”.

La delibera che verrà portata in Consiglio comunale chiede all’Assemblea di approvare lavori e interventi pubblici, come la demolizione del muro in cemento armato con la realizzazione di un ingresso con cancello; la sostituzione dell’impianto di illuminazione esistente con uno nuovo a sistema led; il rifacimento del sistema di raccolta di acque da infiltrazione piovana; il rivestimento delle pareti laterali, la recinzione e la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, con 4 telecamere, e la collocazione degli estintori e degli idranti, previsti nel progetto definitivo ed esecutivo già approvato dalla giunta, e pronto per essere affidato a una ditta

“Pensare di creare una struttura esclusiva per i senegalesi, che per vent’anni non hanno versato un euro di occupazione del suolo pubblico, e sulla quale non avremo alcun controllo è assurdo”, proseguono i forzisti, “chiedere al Consiglio comunale di approvare un progetto, mentre i lavori sono già in via di affidamento, è una presa per i fondelli per tutti i pescaresi e su questo interpelleremo subito il Collegio dei Revisori dei Conti. Pensare di far passare quella delibera è moralmente e istituzionalmente inconcepibile”.

Critico anche il gruppo Pescara in Testa: “E’ immorale spendere 200 mila euro per il mercatino etnico”, afferma in una nota, “non rappresenta certamente una priorità per i cittadini di Pescara, in un momento in cui da un lato sono sempre più risicate le provviste finanziarie per l’ente comune e dall’altro le scuole, le strade, i parchi, il verde e i mercati rionali presentano numerose criticità”, non rappresenta certamente una “priorità” per i cittadini di Pescara, in un momento in cui da un lato sono sempre più risicate le provviste finanziarie per l’ente comune e dall’altro le scuole, le strade, i parchi, il verde e i mercati rionali presentano numerose criticità, per i consiglieri Testa, Cremonese e Pastore è altamente immorale da parte del centro sinistra spendere risorse cosi ingenti”. “In definitiva”; concludono i consiglieri Testa, Cremonese e Pastore, “gli ambulanti abusivi che in tanti anni non hanno pagato mai le imposte locali avranno un nuovo mercato, mentre gli ambulanti italiani che hanno sempre pagato le tasse si ritroveranno i problemi di sempre e nemmeno vengono, nonostante le innumerevoli richieste di incontro, ricevuti dal sindaco”.