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Pescara, aree di risulta: Forza Italia boccia il progetto di Alessandrini

Pescara. Si è svolto ieri pomeriggio all’Urban Center l’incontro pubblico per discutere dei progetti di riqualificazione delle Aree di Risulta e a questo proposito sono intervenuti il capogruppo regionale e i consiglieri comunali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco, Fabrizio Rapposelli ed Eugenio Seccia, con l’ex assessore Isabella Del Trecco.

“Quello presentato dal sindaco Alessandrini è solo uno studio economico-finanziario, senza alcuna idea progettuale, come gli hanno ricordato ieri anche gli architetti durante la riunione all’Urban Center”, hanno commentato da Forza Italia.

L’evento ha l’obiettivo di fare il punto di idee e proposte dei portatori d’interesse per la riqualificazione dell’area, oltre alla novità, lanciata dall’amministrazione comunale e dall’ordine degli Architetti, di aprire la partecipazione anche ai cittadini, che possono presentare la loro idea di riqualificazione inviando una mail tramite il sito http://versopescara2027.comune.pescara.it/.

“Partiamo dal metodo: far partecipare i cittadini alle scelte non significa spendere 13mila 500 euro per una campagna di comunicazione”, hanno proseguito capogruppo e consiglieri, che riguardo al materiale presentato da Alessandrini alla riunione affermano:

“Il pezzo di carta che il sindaco Alessandrini definisce ‘progetto di riqualificazione delle aree di risulta’ ci dice che per fare quell’intervento costruiamo meno parcheggi di quanti ne esistono oggi; cediamo a un privato la gestione di tutti i posti auto a pagamento del centro cittadino, che sono una rendita certa, ci mettiamo 12milioni di euro pubblici e al privato facciamo fare anche una piattaforma commerciale su via Teramo di 8mila metri quadrati. È ovvio e scontato che non ci sono le condizioni per fare un percorso condiviso su scelte inaccettabili, sia nella metodologia seguita, che nei contenuti”.

“Da oggi inizierà la campagna di Forza Italia per informare i cittadini e i commercianti, raccontando loro la verità, e vedremo se il sindaco Alessandrini avrà la forza per portare quel documento in Consiglio comunale”.

In particolare, Forza Italia rileva:

“In questo caso è stata solo individuata una società, la Sinloc, che ha redatto uno studio sulla sostenibilità economico-finanziaria dell’operazione, come se il tema centrale fosse la sua bancabilità. Poi andiamo sulle previsioni ipotizzate, e lo studio della Sinloc ha carenze e criticità: l’idea è totalmente decontestualizzata dal resto della città, dunque si propongono scelte su una parte strategica della città senza pensare a tutto ciò che la circonda, ed è sbagliato: manca ogni rapporto con Rete Ferroviaria Italiana e Centostazioni sul ruolo che dovranno avere gli spazi ferroviari”.

“Non c’è alcun tipo di idea sull’esigenza di ricucire le due parti della città divise dal rilevato ferroviario; non c’è alcuna riflessione sul funzionamento di corso Vittorio Emanuele; non c’è alcuna riflessione o indicazione sul passaggio della filovia; c’è l’idea che l’intervento si possa sostenere solo mettendo a disposizione del privato la gestione dei parcheggi e posti auto di tutto il quadrilatero centrale della città”.

“C’è poi la questione degli 8mila metri quadrati di costruzioni, di cui una parte destinati al commerciale, che rappresenteranno il colpo mortale per le attività, perché qui tutti si lavano la bocca parlando del centro commerciale naturale, ma poi fanno azioni che vanno nella direzione opposta; manca l’ipotesi di box auto per i residenti, e si costruiscono solo 1.974 posti che sono insufficienti rispetto alle potenzialità che l’area esprime, e comunque senza prevedere i box per i residenti”.

“Poi quello studio prevede una criticità gravissima per il bilancio comunale: se si fa come dice la Sinloc e si cede al privato la gestione dei parcheggi cittadini, il Comune dovrebbe rinunciare ogni anno alle risorse incassate dalla gestione dei posteggi, oggi affidata a Pescara Parcheggi, e che per quest’anno sono pari a 1milione 700mila euro”.

“Noi siamo per un concorso per la progettazione, e dal progetto derivano le scelte economico-finanziarie, mentre qui si è fatto il contrario, come hanno osservato ieri anche gli architetti”.

“Il pezzo di carta della Sinloc dice che per riqualificare le aree di risulta facciamo fare al privato un numero di parcheggi inferiori a quelli oggi esistenti e gli diamo anche la gestione di tutti i posti auto del centro cittadino, il che significa che se in quelle strade poi voglio fare una Ztl non potrò farla più, se voglio cambiare una mattonella o rifare una piazza non posso farlo più per venti o trent’anni. Dunque secondo Alessandrini noi daremo il pezzo più importante della città a un privato, in più senza prevederci un attrattore culturale, ma solo i due silos che gli abbiamo suggerito noi, in più al privato gli diamo anche 12milioni di euro fondi pubblici inseriti nel Master Plan della Regione, dunque il privato fortunato farà un’operazione a zero rischio imprenditoriale, avrà solo da guadagnare, il Comune gli fa costruire meno parcheggi così spende meno, e gli regala tutti i parcheggi cittadini già esistenti che sono una rendita garantita”.