Intellettuale poliedrico con il gusto della provocazione, scrittore, direttore di testate, ma soprattutto grande studioso di Gabriele D’Annunzio e presidente della fondazione Vittoriale, Guerri è stato individuato dall’attuale giunta come l’uomo giusto per promuovere l’immagine della città adriatica sulla scena nazionale e internazionale. “Abbiamo puntato su cultura e sport” ha affermato Mascia “per rilanciare il turismo e valorizzare le vocazioni della città. Giordano Bruno Guerri ci aiuterà a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.
La presentazione, avvenuta davanti a un centinaio di persone tra autorità, giornalisti e studenti, è stata inframmezzata da una serie di rievocazioni dell’età dell’oro della cultura abruzzese. A partire dai pannelli della mostra itinerario liberty di architettura dannunziana che aprirà domani, passando per gli intermezzi musicali su musiche di Francesco Paolo Tosti e parole di Gabriele D’Annunzio, proseguendo con la proiezione di filmati d’epoca del poeta, per finire con la replica di uno dei pionieristici voli e lanci di volantini del vate, per la verità poco riuscita a causa del vento.
Ma anche in questa euforica atmosfera non è mancato qualche cenno polemico. “Mi sembra antipatico parlare di cifre in questa sede, i giornalisti non hanno saputo cogliere la grandezza della nostra iniziativa e si sono lasciati strumentalizzare dall’opposizione” ha affermato il sindaco con riferimento alle polemiche dei giorni scorsi circa i 90mila euro annui previsti per la consulenza. “Giordano Bruno Guerri avrà lo stesso compenso di un dirigente del comune di Pescara” precisa Mascia, supportato dallo stesso studioso che aggiunge “avevo chiesto di più, ma ho dovuto ridurre le mie pretese davanti all’insistenza del sindaco”.
I contatti con Guerri sono cominciati circa un anno fa con una visita dell’assessore Seller al Vittoriale in occasione dei gemellaggi delle città dannunziane. “Conoscevo già Pescara e sono incantato da questo progetto. Sarà impegnativo, vuol dire che scriverò un libro in meno. E in primavera voglio portare qui anche la mia famiglia” prosegue lo studioso.
“Pescara deve arrivare al centro dell’attenzione dell’Italia e per questo lavorerò molto sulla comunicazione. Il mio compito si svilupperà principalmente lungo tre linee: coordinare l’attività culturale esistente inserendola in una cornice omogenea, creare nuovi eventi che diventino patrimonio della città e potenziare il festival dannunziano che, nonostante i problemi del primo anno, ha avuto un buon esito” spiega Guerri.
Ispirato da suggestioni futuriste come gli slogan “Pescara va forte e va lontano” e “Pescara corre”, il neo-consulente aggiunge: “in città c’è fermento e noi vogliamo dare uno sbocco alle le risorse e alle capacità locali. Non voglio svelare da subito i miei progetti, ma anticipo che grazie a sponsor privati stiamo cercando di dotare la città di un sistema wi-fi libero e che abbiamo indetto un concorso per creare un innovativo sito internet nel quale dare risalto a tutte le iniziative che si svolgeranno”.
“Inoltre” riferendosi al recente caso che ha portato alla chiusura della libreria Edison di Pescara Guerri conclude “posso annunciare che al massimo tra pochi giorni la vicenda che ha causato questa ferita al cuore della città troverà una soluzione”.