Montesilvano. Il sindaco Pasquale Cordoma innesta la retromarcia: ritira le dimissioni con l’obiettivo di evitare il commissariamento e di traghettare l’ente fino alla fine della consiliatura. I segnali, chiari, erano affiorati già nei giorni scorsi, ora la crisi al Comune di Montesilvano (aperta ufficialmente lo scorso 29 settembre con le dimissioni del sindaco) sembra essere stata ricucita.
La maggioranza di centrodestra ritrova unità d’intenti: chiarimento questo che c’è stato ieri nel corso di una riunione alla presenza dei vertici regionali del Pdl. Il dissenso dei quattro consiglieri eletti con la maggioranza, che con il loro voto avevano fatto andare sotto il centrodestra in occasione dell’approvazione degli equilibri di bilancio, hanno manifestato la volontà di dare fiducia all’esecutivo, relativamente a quello che era il programma elettorale. Per gli altri aspetti, come ha confermato oggi lo stesso Cordoma, valuteranno di volta in volta. L’ipotesi elezioni anticipate al Comune di Montesilvano, dunque, viene per il momento allontanata, con l’obiettivo (espresso dagli attori coinvolti), di portare a compimento il mandato amministrativo.
La lettera di Cordoma
Vittorio Gervasi (ex assessore alla cultura): “la cadrega è salva, la città no”. “Apprendiamo in queste ore che il sindaco ha ritirato le dimissioni e prevede di arrivare a fine mandato. C’è da chiedersi su cosa si sia ricompattata la maggioranza; forse un nuovo programma di governo? Forse nuovi progetti per il rilancio della città? Al momento non sembra, allora è lecito domandarsi cosa tenga in piedi ancora questa maggioranza? Un dato è certo, la cadrega è salva, la città no. I cittadini oggi ne possono prendere atto”.
