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Chieti, prima seduta per la Consulta Provinciale dell’Economia e del Lavoro

Chieti. Si è insediata questo pomeriggio, presieduta dal presidente Enrico Di Giuseppantonio,  la Consulta Provinciale dell’Economia e del Lavoro, nata al fine di studiare, monitorare, approfondire ed analizzare l’andamento delle attività economiche che insistono nella provincia di Chieti, le opportunità di sviluppo del territorio e lo stato occupazionale, e formata da rappresentanti designati dal Consiglio provinciale,  sindacati, associazioni datoriali, ordini professionali, istituti di credito.


“Occorre cogliere – ha esordito nel salutare tutti gli intervenuti il presidente Di Giuseppantonio – i segnali di ripresa, piccoli ma già significativi, che la situazione economica presenta, per poter accelerare l’uscita da una delle crisi più gravi degli ultimi decenni. Per questo abbiamo voluto questo organismo che già dalla prima riunione si è data un preciso ordine del giorno per affrontare le urgenze più sentite dal territorio. Credo che la speranza debba essere la bandiera di questa Consulta: la speranza che con il lavoro comune ed il confronto possiamo trovare soluzioni condivise che giovino ai cittadini e alle imprese. Per questo abbiamo voluto subito affrontare il nodo del protocollo d’intesa che proporremo alle banche per favorire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese e cogliere al volo la proposta di Confindustria di un tavolo antisprechi, che fa il paio con le iniziative che in Provincia la mia amministrazione sta mettendo in campo per riformare la macchina amministrativa. La Provincia è pronta a denudarsi davanti al cittadino per analizzare ciò che può tagliare perché improduttivo e ciò che può migliorare perché ancora burocratizzato: i nostri uffici dovranno comprendere che chi si rivolge ad essi deve essere trattato come un cliente da soddisfare”.
Dopo aver presentato il protocollo d’intesa sulle agevolazioni per l’accesso al microcredito e un serrato dibattito, la Consulta ha deciso di costituire una commissione ristretta che studi le proposte di modifica al protocollo stesso per poi sottoporle all’approvazione plenaria. Sulla commissione antisprechi si è registrato un unanime consenso che ha visto la Provincia raccogliere la sfida di trasparenza e di risparmio.
“Penso ad una Provincia – ha concluso Di Giuseppantonio – che sia capace di estrinsecare la sua azione come governo di area vasta e quindi riuscire a gestire funzioni che oggi sono affidate agli enti sovracomunali che dovrebbero essere aboliti: esempi sono gli Ato ed anche agli ormai vecchi consorzi industriali. Occorre un’azione concertata insieme per far digerire alla politica questa idea che potrebbe portare ad un risparmio concreto che va al di là degli annunci e delle facili demagogie di chi parla di costi della politica additando solo gli stipendi degli amministratori locali, che sono di gran lunga inferiori al reale carico di lavoro e di responsabilità che ci viene affidato, almeno in confronto di parlamentari e consiglieri regionali. La Provincia di Chieti sta già facendo la sua parte e il lavoro di riforma e snellimento della macchina burocratica per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini si completerà presto”.