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Manifestazioni a Chieti, La Plebe replica a Di Biase

Chieti. “Caro assessore Di Biase, lei sostiene che “ho sempre lavorato con sponsorizzazioni trovate dal Comune”. Le ricordo che, in occasione degli ultimi eventi curati dalla direzione artistica di Music Force, ovvero il Settembre Scalino 2015, a fronte di una spesa complessiva di 13.200 €, già cifra irrisoria per la gestione di tre settimane di manifestazioni, l’ente comunale ha erogato attraverso le sponsorizzazioni soltanto 4.800 €”.

 Così replica il presidente di Music Force Emanuale La Plebe all’assessore Carla Di Biase, che aggiunge: E’ vero sì che il Comune di Chieti si era impegnato a coprire l’intera spesa con sponsorizzazioni private ma è anche vero che, allo stato attuale, la cifra restante, vale a dire circa 9.000 €, è stata quasi interamente coperta da Music Force per un ammontare di 5.000 € (e c’è qualcunaltro che aspetta le restanti 4.000 dal Comune da più di sette mesi). Quindi caro assessore Di Biase è in errore quando dice che io e Music Force abbiamo lavorato solo quando c’era denaro. E’ in errore anche quando afferma che “le porte del Comune sono aperte a tutte le associazioni che, assumendosi con l’Ente il rischio di impresa, vorranno assicurare alla cittadinanza manifestazioni, eventi, attività commerciali” poiché le ricordo che le associazioni culturali come la nostra non sono imprese e da statuto non hanno scopo di lucro e per questo è scorretto esporle a rischio d’impresa. Oltretutto le associazionisonoeticamente chiamate a gestire i finanziamenti provenienti dagli Enti in modo corretto e garantendo sempre l’efficienza dei servizi richiesti. In questo caso è inconfutabile che ciò che Music Force ha fatto negli anni sia stato di grandissimo successo, apportando innovazione e un valore aggiunto all’immagine della Città, alla Giunta comunale, e a lei stessa che non ha esitato a fregiarsene proprio negli Eventi Scalini di settembre, e a tutto il settore commerciale legato alle manifestazioni”.

 “Caro assessore Di Biase – aggiunge La Plebe – concludo ricordandole che, oltre ad aver sborsato 5.000 € per gli Eventi Scalini di settembre scorso, e questo pesa notevolmente sulle casse di un’organizzazione no profit, la mia associazione, così come tante altre, aspetta da più di un anno il pagamento di altre manifestazioni che hanno avuto enorme riscontro e che sono già state pagate in anticipo di tasca nostra. Pertanto io e una fetta consistente dell’intera città ribadiamo a gran voce e più motivati di prima la richiestadelle sue dimissioni da Assessore al Commercio”.