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Pescara, manifesti abusivi: presentato esposto contro Casapound

Pescara. Dalla polemica sono passati ai fatti i coordinamenti cittadini di Sel e Si, rappresentati da Roberto Ettorre e Daniele Licheri, che stamattina hanno presentato un esposto alle autorità per segnalare le affissioni abusive di Casapound, che nelle scorse settimane ha attaccato i propri manifesti sugli spazi pubblici di via Alberto Dalla Chiesa e Piazza Grue.

Ne era nata una querelle tra gli esponenti di Sel e il responsabile provinciale di Casapound Pescara, Mirko Iacomelli, incentrata non soltanto sull’occupazione abusiva di spazi pubblici, ma anche e soprattutto sul fatto che per quegli stessi spazi era previsto altro utilizzo, ossia la campagna referendaria in vista dell’ormai vicinissimo 17 aprile.

“Casapound pur non partecipando attivamente alla campagna referendaria (quindi non avendo diritto agli spazi di affissione) ha utilizzato abusivamente spazi pubblici pagati dai contribuenti per fare propaganda politica non inerente alla campagna referendaria” è la denuncia di Ettorre e Licheri, che a proposito della posizione assunta da Casapound nei riguardi del quesito referendario, hanno sottolineato:

“Casapound, oltre a non aver aderito al comitato referendario e a non aver fatto campagna sul territorio, anche se sostiene di essere a favore del SI, ha affisso materiali come già detto che non sono in nessun modo inerenti alla campagna referendaria”.

“Le regole democratiche alla base della convivenza civile vanno rispettate da tutti: Casapound che tanto invoca la parola legalità quando parla di migranti pensasse piuttosto a non essere la prima a violarle. Per questo motivo come Sel – Sinistra Italiana abbiamo presentato stamattina un esposto alla autorità competenti per segnalare il grave abuso dell’organizzazione neo-fascista. Saranno le autorità preposte a verificare, e speriamo a punire, i responsabile di questo grave abuso”.

“Mancano ormai pochi giorni al voto: invitiamo tutte e a tutti a recarsi alle urne a votare per fare la propria parte. Sinistra Italiana voterà SI per dare un futuro senza trivelle al nostro Paese ma pensiamo che oggi sia fondamentale far vincere la democrazia raggiungendo il quorum e smentendo chi predica l’astensione. La partecipazione popolare resta per noi l’unico vero anticorpo a possibili torsioni populiste e antidemocratiche, terreno fertile per formazioni politiche reazionarie e neofasciste come Casapound”.

“Siamo rassegnati all’idea di essere diventati l’ossessione di Licheri ed Ettorre, i quali hanno ormai abbandonato le lotte sociali per cimentarsi in questa crociata questurina anti CasaPound, che sicuramente più si confà alla loro natura”, ha replicato Mirko Iacomelli, responsabile di CasaPound Pescara.

“Non bastava la deriva puritana impressa al loro movimento, secondo i due cavalieri mascherati era necessario l’esposto”.
“Un esposto per un pugno di manifesti che, ricordiamo, CasaPound paga a peso d’oro, dato che non godiamo del finanziamento pubblico, di cui invece beneficia Sel, partito in cui ‘militano’ i due tutori dell’ordine pubblico”.

“Sfortunatamente poi” prosegue la nota, “la par condicio è un altro principio democratico per noi non applicato, visto che non ci è concessa la visibilità televisiva e mediatica al pari delle altre formazioni politiche”.

“Il manifesto fuorispazio rimane, quindi, l’extrema ratio, alla luce della disparità di trattamento riservata alla nostra associazione. In ultimo, siamo vicini agli esponenti della Cisl che qualche giorno fa hanno avuto la sventura di imbattersi in Licheri ed Ettorre e che sono stati risucchiati in una polemica ai limiti dell’assurdo dai due sceriffi. Tutto questo accade quando dei giovanotti di belle speranze decidono, dopo anni passati barcamenandosi tra aperitivi equo-solidali e pastasciuttate resistenti, di buttarsi in politica, con risultati vergognosi”.