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Casacanditella, il sindaco D’Angelo sulle elezioni comunali

Casacanditella. “Io non sfido proprio nessuno, sono il sindaco uscente e semmai è a me e alla mia amministrazione che viene portata la sfida”. Rettifica così il sindaco, Giuseppe D’Angelo, la notizia riportata stamane da un quotidiano.

 “Se così fosse -rimarca D’Angelo- le elezioni comunali si svolgerebbero almeno a Casacanditella secondo uno schema inedito e mai visto: il primo cittadino che sfida eventuali candidati alla successione nella più alta carica del Comune. L’incertezza non poteva in ogni caso sussistere -aggiunge il sindaco- dal momento che non ho mai fatto mistero di essere intenzionato a ricandidarmi come del resto fa pressoché ogni sindaco al termine del primo quinquennio”.

Eletto nel 2011 a capo di una lista civica, D’Angelo fa notare che la campagna in vista del voto di primavera inoltrata si apre all’insegna di malintesi che potrebbero disorientare gli elettori. “Sento da qualche parte che i nostri avversari intenderebbero cavalcare la tigre della discarica di Montevecchio. Ma si tratta di un progetto morto all’incirca due anni fa, non esiste più. Si tratta di un’informazione nota a tutti -sottolinea D’Angelo- un dato acquisito e passato alla Storia se non fosse che la discarica viene messa al centro di un presunto dissenso nei confronti del sindaco e dell’amministrazione uscente. In questo modo troverebbe la sua legittimazione quello che era il comitato contro la discarica; ma, mancando l’oggetto del contendere, si tratta di un argomento elettorale che non può funzionare ed è bene che i nostri concittadini ne siano informati; io so invece che le sfide si giocano sui programmi, non su questioni di principio intorno a vicende datate”.

D’Angelo sottolinea poi un passaggio decisivo per comprendere la questione di Montevecchio. “Il progetto della discarica l’ho dichiarato finito io stesso circa due anni fa, a prescindere da presunte pressioni esercitate da comitati. Fin dall’inizio avevo dichiarato che sarebbero stati valutati con attenzione pro e contro di quella struttura, e alla fine di quella fase preliminare l’ipotesi venne scartata per una serie di ragioni concordanti”.

La fine del progetto discarica non ha nemmeno comportato conseguenze, come un paventato aumento della tassa sui rifiuti, spiega D’Angelo. !In realtà -commenta il primo cittadino- La Tari è stata prima ribassata del 30 per cento, quindi di un ulteriore 11 per cento, smentendo così sul nascere ogni strumentalizzazione che condizionava l’eventuale discesa della tassa alla realizzazione della discarica. Noi l’abbiamo fatto comunque, dando così corso al nostro programma elettorale del 2011. Sono questi i fatti da cui deve partire ogni confronto”.