Vasto, Conferenza Nazionale IdV: il ciclone Di Pietro

antonio_di_pietroVasto. “Discuteremo di idee pulite con facce pulite. Sarà una grande festa della democrazia partecipata e partecipativa. Metteremo in campo le nostre idee pulite per proporre un’alternativa valida e credibile, discutendo di temi che riteniamo essere fondamentali per il futuro stesso del nostro Paese”. Con queste premesse Antonio Di Pietro fa il suo ingresso a Palazzo D’Avalos a Vasto, dove partecipa alla Conferenza Nazionale dell’Italia dei Valori, che ha preso il via ieri e si concluderà domani, 19 settembre.

Tanti gli argomenti trattati dal leader dell’IdV, che non ha perso l’occasione di parlare dei temi caldi dell’estate italiana. “C’è un solo modo per difendersi dai dossieraggi da parte di un uomo pubblico: quello di dire tutto”. Il riferimento è naturalmente al presidente della Camera Gianfranco Fini e alla vicenda dell’appartamento di Montecarlo che lo ha visto coinvolto. “Invece di subire” ha aggiunto “doveva rendere noti tutti i passaggi della casa di Montecarlo e non se ne sarebbe parlato più. Probabilmente non può farlo, ma se c’è qualcosa che non va bene è opportuno che i cittadini sappiano quello che non va bene”.

E aggiunge un messaggio indirizzato direttamente a Fini: “Ora che ti sei accorto della questione morale nel centrodestra non puoi rimanere lì“. Di Pietro lo invita quindi a “votare la sfiducia”, perché “

“. Altro bersaglio del “ciclone Tonino” è Walter Veltroni, che di recente ha lanciato il “gruppo dei 75” parlamentari” critici nei confronti dell’operato di Bersani e dell’intero Partito Democratico. “Veltroni è il radiologo di un Pd in decomposizione”, incalza Di Pietro. “In una situazione di questo genere l’Italia dei Valori sente il dovere di parlare a tutti gli elettori che vogliono superare le macerie di Berlusconi per ricostruire un modello democratico fatto di libertà e legalità. Sulla linea Maginot ci siamo rimasti solo noi“.

 

 

 

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