Chieti. “Il Consiglio comunale del 22 marzo sarà all’insegna de L’Altra Chieti e del suo intento di informare i nostri concittadini e di far esporre maggioranza, e non solo, su temi sottaciuti dai media che rischiano di rimanere in un coscienzioso silenzio di una certa politica che preferisce tenere all’oscuro i suoi elettori”.
Si legge così in una nota di Alessandro Fortuna, Presidente de L’Altra Chieti, che prosegue: “L’Altra Chieti porta in consiglio comunale quattro ordini del giorno con oggetto il vicino referendum abrogativo sulle trivellazioni del 17 aprile, le criticità del Trattato transatlantico tra Usa e Ue su commercio e investimenti, la vicenda di Giulio Regeni e il referendum costituzionale del prossimo autunno. Riteniamo doveroso mettere al corrente la cittadinanza su temi che avranno un forte impatto sulla nostra quotidianità e, per questo motivo, è necessario che la maggioranza e gli altri gruppi in consiglio si espongano sui punti in esame. In primo luogo, il Comune deve attivarsi, quanto prima, per informare i cittadini del vicino appuntamento referendario del 17 aprile. Il quesito, in sostanza, sarà il seguente: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. L’obiettivo del Si è quello di arrivare a non avere più piattaforme estrattive nelle 12 miglia marittime per tutelare il nostro prezioso patrimonio costiero. Sul punto ci aspettiamo che manifestino una propria valutazione e posizione sia il centro destra sia il gruppo consiliare del Pd cittadino. In particolare, ci domandiamo se il Pd teatino proseguirà sulla stessa via segnata da D’Alfonso, che si è tirato fuori dalla corsa referendaria, dando, così, seguito alla linea dell’astensione al voto del PD nazionale. L’Altra Chieti vuole, poi, far sì che la Giunta si impegni a porre in essere attività di sensibilizzazione sui rischi che comporterà l’accordo di partenariato tra Stati Uniti ed Unione Europea, in termini non solo di tutela dei singoli consumatori ma anche di sostenibilità a livello macroeconomico e, soprattutto, di tenuta della sovranità nazionale, che verrebbe ingabbiata dai poteri delle lobbies economiche e commerciali internazionali. Il consigliere Raimondi, inoltre, chiederà alla Giunta di sollecitare Parlamento e Governo affinché si faccia luce, in sede internazionale, sulla triste vicenda del giovane Giulio Regeni”.
“Infine – conclude la nota – l’Altra Chieti lancia un allarme per la stabilità dell’assetto costituzionale e democratico del Paese, dato che il combinato disposto di riforma costituzionale ed elettorale del Governo Renzi farà sì che la rappresentanza parlamentare non rispecchi minimamente le risultanze delle urne, assegnando un premio di maggioranza abnorme al partito vincente, a discapito del principio costituzionale di uguaglianza del voto. Pertanto, solleciterà la Giunta a farsi promotrice presso il Parlamento di tale preoccupazione”.