Pescara, San Silvestro, il Comune non finanzia la festa

Pescara. Terminerà domani, 29 agosto, la festa organizzata dalla parrocchia di San Silvestro. Celebrazioni che non si chiuderanno in bellezza, bensì con tanto di rammarico per l’ordinanza arrivata dall’amministrazione comunale che h bocciato l’erogazione del contributo di mille euro richiesto dalla parrocchia per le celebrazioni religiose. Il provvedimento è stato disposto dopo aver verificato che la relativa domanda non era arrivata trenta giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa, com’è invece previsto dal Regolamento comunale che tra l’altro impone, anche alle parrocchie, il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per tutte le strade impegnate durante le manifestazioni.

“Tuttavia per supportare comunque la parrocchia la giunta ha anche deciso di sostenere le celebrazioni autotassandosi e sborsando di tasca propria un contributo” ha ufficializzato la giunta comunale di Pescara dopo aver bocciato la relativa delibera.
“L’attuale amministrazione comunale – hanno spiegato i componenti della giunta comunale – è impegnata nel ripristino del rispetto delle leggi e delle normative, che vanno applicate anche alle parrocchie cittadine. Siamo partiti ripristinando l’obbligo al pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per le feste patronali, pure previsto nel regolamento che però negli ultimi anni è stato inspiegabilmente bypassato dalla precedente amministrazione. Senza alcuna giustificazione, semplicemente, non veniva richiesto il versamento dell’imposta. Ovviamente gli uffici oggi chiedono il pagamento degli spazi occupati non per le processioni o per eventuali esposizioni religiose, ma per quegli spazi impegnati per la parte più ‘profana’ delle celebrazioni stesse con l’installazione di bancarelle varie, spazi che a loro volta vengono ‘venduti’ agli ambulanti. La Parrocchia di San Silvestro, nel caso specifico, ha dovuto versare circa 700 euro. Nel caso della parrocchia di San Silvestro, la domanda sarebbe però arrivata appena quattro giorni prima dell’inizio delle celebrazioni.

Monica Coletti