L’Aquila. Una mozione sulle riforme costituzionali, con la quale il Consiglio comunale dell’Aquila esprima la propria contrarietà a riforma della legge elettorale e riforma del Senato. Questo era il contenuto della lettera aperta che il Comitato aquilano di Possibile aveva inviato due settimane fa all’intero Consiglio comunale, chiedendo che venisse presentata in discussione ed approvata, sulla scia di altre importanti Amministrazioni comunali italiane.
«Grazie –si legge in una nota degli esponenti cittadini di Possibile- ai consiglieri Masciocco e Perilli che ne hanno fatto un odg e lo hanno presentato, d’altra parte avevamo scritto apertamente a tutti i consiglieri comunali. Ora ci aspettiamo che tutti coloro che si dichiarano contrari alle Riforme di questo governo la votino, affinché anche questa Amministrazione comunale si dichiari contraria, come è successo già per esempio per quella di Pisa».
«Ricordiamo –prosegue la nota- che con Italicum e riforma costituzionale, da una parte, si offrirà un potere praticamente assoluto al partito o alla lista che, con il 40% dei voti, conquisterà il 55% dei seggi alla Camera con una maggioranza che determinerà la composizione di Corte costituzionale, Consiglio superiore della magistratura e l’elezione dello stesso Presidente della Repubblica; dall’altra si comprimerà ulteriormente il diritto alla sovranità popolare dei cittadini modificando e mortificando gli istituti costituzionali di democrazia diretta, alzando le soglie per il loro esercizio (da 500.000 a 800.000 firme per i referendum abrogativi e da 50.000 a 150.000 per le leggi di iniziativa popolare)».
Possibile conclude annunciando che a breve «anche a L’Aquila nascerà il Comitato a supporto del No al referendum costituzionale; esortiamo, pertanto, tutte le forze politiche, sociali e civiche realmente interessate a dare insieme battaglia politica sulla riforma».