L’Aquila, scelta manager Asl, Anaoo: sempre esclusi dalle decisioni

L’Aquila. Ogni qualvolta si deve prendere una decisione in campo sanitario – dichiara Filippo Gianfelice, segretario regionale dell’Anaao-Asssomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri – si vuole sempre che i medici siano esclusi dalla possibilità di esprimere un giudizio, perché rappresenterebbero un gruppo dedito alla spartizione del potere, al controllo delle operazioni finanziarie e quant’altro.

 

 

 

Questo non è più accettabile. La classe medica ha un solo scopo, quello di tutelare la salute dei cittadini. E poiché i medici sono coloro che si trovano sempre a diretto contatto con i problemi e le difficoltà, soprattutto delle persone più fragili e indifese, meglio possono esprimere giudizi e fornire consigli per migliorare l’organizzazione sanitaria e, in ultimo, rendere più efficiente l’assistenza.

Sia chiaro, nessuno vuole sostituirsi a chi ha il compito istituzionale di prendere decisioni in ordine alla nomine dei Direttori generali delle Asl ed a quant’altro sia stabilito per legge. Ma neanche possiamo essere identificati con disprezzo come non capaci di dire no o rispondere solo a gruppi di potere.

 

 

 

Resta certamente difficile la designazione di responsabili, soprattutto in campo sanitario, e “l’esterofilia“ di cui tanto qualcuno si è vantato, non è mai stata la scelta migliore in passato, soprattutto perché la conoscenza del territorio e delle persone è il fulcro per raggiungere e soddisfare i bisogni della gente.

Le scelte lasciano sempre strascichi di polemiche, ma quando queste sono giuste ed equilibrate, sono valide nel tempo e alla fine raccolgono il consenso di molti. Anche se viene scelto un medico a dirigere!”.

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