Pescara, il nuovo Piano Regolatore della Majella

Pescara. Dopo cinque lunghi anni, si è concluso l’iter che ha portato il 19 luglio scorso all’approvazione definitiva del nuovo piano regolatore esecutivo dell’area della Majella, presentato questa mattina, lunedì 26 luglio, in una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Provincia di Pescara, alla presenza del sindaco di Serramonacesca e vicepresidente del Consiglio provinciale Andrea Di Meo, del dirigente dell’ufficio tecnico del Comune Santino Iezzi e di Nadia Di Marcantonio, una delle due progettiste che, insieme agli esperti ambientali Mario Mazzocca e Luciano Crivelli, hanno redatto il piano.

Lo strumento urbanistico darà un nuovo impulso allo sviluppo edilizio di tipo ecocompatibile in un’area strategica e sottoposta a numerosi vincoli, come quella nei pressi della Abbazia di San Liberatore a Serramonacesca  e della stazione sciistica di Passolanciano – Majelletta. “Questo” ha detto Di Meo “è un momento storico per la nostra area. Dopo 30 anni di attesa, finalmente entra in vigore un nuovo piano. Si aprono molte possibilità per lo sviluppo dei aree di vocazione turistica, come quella di Passo Lanciano-Majelletta, e come quella circostante l’abbazia di San Liberatore a Majella, meta di turisti e visitatori, ma completamente priva di infrastrutture di accoglienza e di ristoro. L’accordo è stato raggiunto dopo il nulla osta di 26 enti e l’intesa definitiva con il Parco, in virtù del quale si è deciso di procedere alla realizzazione di infrastrutture e di opere di edilizia privata ecocompatibili. Con questo strumento si apre una nuova possibilità di sviluppo anche per i terreni agricoli. Finora, la legge che regolava la questione era molto restrittiva. Oggi invece anche per il territorio delle frazioni, a carattere prettamente agricolo, si sblocca la possibilità di rivedere le destinazioni d’uso e dunque di poter realizzare nuove edificazioni”.
Santino Iezzi ha infine messo in luce l’opportunità di riqualificazione di quest’area della montagna pescarese, che “avrà la possibilità di edificare, riqualificare la viabilità e dare risposte concrete e aggiornate alle richieste di insediamento di Serramonacesca,  che da qualche anno è in forte ripresa”.

 

 

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