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Pescara, Blasioli “Al via l’individuazione degli edifici storici da tutelare”

Pescara. “Riparte venerdì 5 febbraio il gruppo di lavoro per la tutela e salvaguardia degli immobili storici di Pescara”. Ad annunciarlo con una nota stampa, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli, che in riferimento alla questione sulla tutela degli edifici storici, ripresa due settimane fa da Licio Di Biase, coordinatore dell’associazione Pescaratutela selfie, ha affermato:

“Nei giorni scorsi l’ex presidente del Consiglio comunale Di Biase aveva sollecitato l’Amministrazione comunale a riprendere il percorso in tale senso e così già il 5 febbraio ci sarà la prima riunione, dando seguito alla Delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 13 marzo 2015”; la delibera in questione affida la ridefinizione degli edifici storici cittadini al Dirigente del Settore Programmazione del Territorio.

La sollecitazione da parte di Di Biase è avvenuta a seguito dell’incontro svoltosi lo scorso 16 gennaio a Palazzo di Città tra Blasioli e i capigruppo consiliari, nel quale è emersa la possibilità di accedere a un fondo regionale per la riqualificazione dell’area su cui sorgeva l’ex filanda Gianmaria, ex opificio ed edificio storico abbattuto lo scorso aprile in una situazione di assenza di strumenti legislativi di tutela degli edifici storici cittadini.

O meglio, la delibera di tutela del patrimonio storico c’era (n. 45 del 14 marzo 2014), ma come lo stesso Blasioli ha ricordato, fu annullata dalle sentenze del Tar Abruzzo, a cui avevano fatto ricorso alcuni costruttori privati e Ance (Associazione nazionale costruttori edili) al fine di ottenere l’eliminazione del vincolo a costruire, posto dalla variante adottata dal Comune.

“Le sentenze Tar Abruzzo, sezione staccata di Pescara nn. 44-45-46-47 /2015 dichiaravano illegittima e quindi annullavano in sede giudiziale la predetta delibera”, ha affermato Blasioli, che ha ribadito la ferma intenzione da parte del gruppo di lavoro che si riunirà il prossimo 5 febbraio ad individuare le zone da porre a tutela.
“Ora il nuovo gruppo di lavoro lavorerà per individuare delle zonizzazioni, secondo quanto indicato dalle sentenze citate e non vincoli specifici, in modo da non invadere compiti della Soprintendenza, di cui però ci avvarremo per un lavoro preciso e puntuale”. E ha aggiunto “Ricordo che l’Amministrazione ha provveduto già alla micro zonazione sismica, che pure era indicato come requisito indifettibile nelle sentenze del Tar”.