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Pescara, riqualificazione quartiere Cep e struttura sanitaria a San Donato

luigi_albore_mascia2luigi_albore_mascia2Pescara. Sono 143 le imprese che domani si contenderanno l’aggiudicazione dei lavori di riqualificazione del quartiere Cep San Donato, a Pescara. Ieri si sono chiusi i  termini per la presentazione delle offerte, sino a una somma complessiva pari a 421mila 491 euro e per domani è stata fissata l’apertura delle buste.


“Subito dopo il nostro insediamento – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – con il consigliere comunale e regionale Lorenzo Sospiri e con il Presidente Teodoro abbiamo dirottato la nostra attenzione sulle periferie cittadine, ormai punti nevralgici del territorio che però mostravano evidenti tutti i segni generati dall’indifferenza del precedente governo di centro-sinistra. In dieci mesi abbiamo progettato e appaltato gli interventi per il recupero del quartiere Gescal, ai Colli Innamorati, Zanni e ora Cep San Donato, con l’obiettivo di valorizzare gli assi viari per favorire le relazioni sociali e gli scambi commerciali nel centro urbano, creando piazze, parcheggi e aree verdi, per costruire la città accogliente con un complesso di iniziative per lo sviluppo della pedonalità. L’intervento riguarderà, nello specifico via San Donato e un ampio tratto di via Rio Sparto, una zona fortemente urbanizzata, tra l’altro interessata di recente dal rifacimento di tratti del collettore fognario acque bianche con rappezzature ben evidenti della pavimentazione stradale, oggi in condizioni di degrado diffuso, come i marciapiedi, anche a causa del tempo e delle radici dei tigli che hanno determinato rigonfiamenti e rotture del manto d’asfalto. Parliamo di strade dove non si è mai operato per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e dove la pubblica illuminazione è garantita da armature stradali vecchie che non assicurano più un idoneo illuminamento nelle ore notturne, per non parlare della segnaletica orizzontale, completamente assente da anni e invece necessaria sia per una corretta identificazione della carreggiata e delle corsie che degli attraversamenti pedonali”.
Il progetto redatto dall’ufficio tecnico del Comune prevede il taglio della pavimentazione stradale, la demolizione dei marciapiedi, degli elementi di arredo urbano esistenti, come pensiline di fermata degli autobus e panchine in marmo monoblocco, da ripulire, recuperare e riposizionare sul territorio, degli apparati radicali delle alberature esistenti, che dovranno essere sagomati e curati per potersi riadattare all’interno degli spazi permeabili inseriti nel progetto. Si prevede, anche, la rimozione delle armature stradali e della vecchia rete della pubblica illuminazione in via San Donato, l’adeguamento del sistema di smaltimento delle acque piovane nella stessa strada per risolvere il problema dello scarso deflusso in alcune vie secondarie, e infine il rifacimento delle strade, dei marciapiedi, degli impianti e della segnaletica. Per la realizzazione dei nuovi marciapiedi si sostituirà il vecchio asfalto con la betonella sia in via San Donato che in via Rio Sparto.
“I marciapiedi – ha precisato il sindaco – avranno una larghezza minima di due metri, mentre dove sarà possibile tenteremo di ridurre la larghezza della carreggiata stradale da 12 a 8 metri con la realizzazione degli stralli per i parcheggi a raso e per la fermata dei bus, dando più spazio alle zone pedonali per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sempre su via San Donato verranno rimossi gli attuali pali della pubblica illuminazione che sostituiremo con un nuovo impianto costituito da 8 pali a braccio doppio e 6 pali di 5 metri d’altezza in prossimità degli attraversamenti pedonali. Infine saranno rimosse alcune piante di tiglio oggi esistenti che creano conflitto con gli stralli del bus. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la gara d’appalto, per un importo complessivo pari a 421mila 491,66 euro, ieri si sono chiusi i termini  per la presentazione delle offerte e oggi i tecnici hanno ufficializzato l’arrivo di ben 143 offerte, molte delle quali provenienti da Calabria e Campania. Domani i nostri uffici procederanno con l’apertura delle buste e l’aggiudicazione dell’opera, per consentire l’apertura del cantiere già per agosto”.

Struttura sanitaria a San Donato. Un Centro unico di prenotazione delocalizzato (Cup) direttamente nel quartiere San Donato, presso l’ex sede del quartiere 1, in via Rubicone, con annesso un centro prelievi, e poi la localizzazione all’interno del mercato coperto di San Donato, in via di riqualificazione, di due stanze da adibire a centro geriatrico convenzionato con la Asl. Sono le strutture sanitarie, previste dall’amministrazione comunale, che dovrebbero sorgere all’interno dell’ex quartiere 1, come emerso questa mattina nel corso di un sopralluogo effettuato dal manager della Asl di Pescara Claudio D’Amario, con l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, il consigliere provinciale Gianni Teodoro e  Luciano Fattori, dell’Associazione Asso. Strutture sanitarie impotanti per Il rione di San Donato lontano sia dall’ospedale, che dagli stessi distretti sanitari di base.
“In passato la stessa Asl decise di delocalizzare il Distretto di Pescara sud in via Rio Sparto, con la realizzazione ex novo di un fabbricato rimasto però in sospeso per un lungo contenzioso risolto solo dall’attuale dirigenza. Nel frattempo gli utenti del posto hanno continuato a sopportare con pazienza i disagi. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha però avviato l’approvazione di un progetto complessivo di riconversione dell’ex sede del quartiere 1, in via Rubicone, una struttura ampia, dotata di spazi dal molteplice utilizzo. Stamane è arrivata la proposta concreta: l’idea sottoposta al manager D’Amario prevede la realizzazione al pianterreno dell’edificio di via Rubicone di un Cup, ossia un Centro unico di Prenotazione che consentirebbe a molti utenti di evitare di prendere la propria vettura o anche l’autobus per raggiungere il centro e prenotare una semplice prestazione specialistica. Nella struttura ci sono anche spazi sufficienti per realizzarvi un Centro prelievi dove gli utenti potrebbero eseguire gli esami del sangue che saranno poi i sanitari a portare nel laboratorio del nosocomio. I cittadini avrebbero l’unica incombenza di dover ritirare i risultati, con un solo viaggio verso il centro. Le strutture potrebbero essere gestite gratuitamente dall’Associazione Asso. Il manager D’Amario ha espresso interesse verso la proposta, tenendo conto anche che a breve presso l’ex sede del quartiere verrà riaperto anche un plesso della sede circoscrizionale, il distaccamento della Polizia municipale e un ufficio Aca, per agevolare i cittadini nel disbrigo delle incombenze quotidiane”. Nell’ex mercato coperto di via San Donato in via di ristrutturazione, dove è previsto un centro polivalente per anziani, l’amministrazione comunale vorrebbe riservare due stanze del manufatto per ospitarvi un Centro geriatrico convenzionato con la Asl. Anche questo progetto ha trovato l’accordo del manager che, intanto, a breve riaprirà il cantiere per la costruzione del Distretto di via Rio Sparto, grazie ai nuovi fondi che potrebbero essere incamerati dalla vendita dell’attuale sede dell’Arta, in via Da Vestea”.