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Chieti, cittadini ignorano Ztl. Appello agli assessori

Chieti. Cittadini “ribelli” quelli del centro storico a Chieti. È la denuncia di Luciano Pellegrini, che ha assistito, nella giornata di ieri, ad un episodio in una zona ZTL.

Si tratta di via Toppi, di fronte alla farmacia Spatocco, dove una sedia a rotelle di un disabile ha rischiato di essere quasi schiacciata a causa di una vettura guidata da una donna. “Sono intervenuto io” racconta in proposito Pellegrini, “facendo notare alla donna che stava transitando in una zona ZTL e che, in ogni caso, doveva rispettare il disabile. Si è formato in questo breve lasso di tempo una colonna di macchine”.

All’’inizio di via Toppi, come in altre strade di Chieti, esiste la segnaletica di zona a traffico limitato. Sembra però che, parlando con un residente, Pellegrini abbia saputo che questo non appone sul parabrezza il logo della ZTL (quindi non sarebbe autorizzato a transitare), “ma che non gliene fregava niente in quanto deve essere l’amministrazione comunale a fornirglielo” commenta Pellegrini. “Inoltre non è d’accordo a penalizzare queste strade. Significa, per lui, mettere in ginocchio il commercio. Mi ha fatto notare che le macchine che transitano portano denaro, anzi è dell’avviso di giustificare l’autista che senza scendere dalla vettura, ordina al negoziante cosa vuole acquistare. Roba da pazzi! Se il commercio non va, la colpa è dei prezzi e dei commercianti, no del pedone! Ma chi fa rispettare questo divieto? Assessore Viola, con delega alla Polizia Municipale e al Traffico e Mobilità, deve fare qualche cosa”.

Secondo Pellegrini, Viola dovrebbe, infatti, sistemare il contesto dei vigili urbani. “Perché vanno a coppia” si chiede in merito, “perché si vedono troppe vetture in giro e se fai loro una segnalazione ti rispondono di telefonare al comando perché impegnati, perché fanno stazionamento fisso al “pozzo”, perché non  ricordano ai proprietari dei cani, che se ne fregano della legge e della ordinanza comunale, di mettere ai loro amici cani la museruola e di portare con se la paletta e la  busta per raccogliere i loro escrementi. Se i vigili camminassero potrebbero notare quello che noi vediamo. È risaputo che via Toppi e via degli Agostiniani sono una “scorciatoia””.

 

Si tratta di vie piene di negozi e di traffico pedonale, ma sono strade strette, dove si è costretti a camminare uno dietro l’altro. “Ieri sera” continua Pellegrini, “ho notato con angoscia una mamma che trascinava il carrozzino con una mano, con l’altra portava un figlio il quale con la sua mano trascinava il fratello. Questa catena umana strisciava il muro a causa delle vetture, che, indifferenti, avevano il diritto di transitare. Cosa ci vuole mettere un vigile, ma uno solo, che obblighi a far transitare le vetture per Via Arniense- Largo Cavallerizza-Via S.Olivieri. Con pochi metri in più si raggiunge il rondò di Largo S. Maria , ma con il vantaggio di dare sicurezza ai pedoni, mamme-carrozzini-disabili-anziani con il dirito di passeggio? Cosa ne pensa assessoreDe Matteo con delega alle politiche sociali e socio-assistenziali?”.