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Pescara, Comune investito da decreto anti-crisi

Pescara. Già a partire dal mese di giugno sono ufficialmente scomparsi i gettoni di presenza per la partecipazione a sedute di consigli comunali o di Commissione lasciando spazio unicamente all’indennità pari a un quinto di quanto percepito dal sindaco, per i consiglieri. I tagli sembrano essere arrivati dappertutto e il Comune di Pescara non ne è stato di certo dispensato. Compensi destinati a sindaco, assessori e consiglieri comunali e circoscrizionali, risentiranno del nuovo provvedimento a tutti gli effetti.

Ora però sarà il Decreto ministeriale, atteso per il 28 settembre, a stabilire i criteri per maturare il diritto ai compensi, chissà se il compenso continuerà ad essere vincolato alle presenze. Decreto ufficializzato dal Presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri nel corso della seduta odierna.
“Anche il Comune di Pescara – ha detto il Presidente Ranieri – si è dunque adeguato al Decreto, pubblicato il 31 maggio scorso, con il quale il Governo ha predisposto delle piccole ‘sforbiciate’ che però ci metteranno al sicuro da quelle crisi che in qualche modo stanno toccando l’Europa”. I conti sono presto fatti: attualmente il consigliere comunale percepisce un’indennità mensile pari a un quarto dell’indennità del sindaco, ossia 1.547 euro lordi al mese. Con le nuove norme introdotte dalla manovra l’indennità mensile del consigliere sarà pari a 1.237,80 euro lorde, mentre il sindaco percepirà 6.189 euro lordi. Non solo: il decreto ha stabilito anche l’abolizione del gettone di presenza previsto per i consiglieri di Circoscrizione e dell’indennità riservata sino a oggi al Presidente di Circoscrizione, ossia circa 1.500 euro lorde al mese, Presidenti e consiglieri già a partire da giugno, per effetto del Decreto, non riceveranno alcunché. “Gli Enti locali – ha proseguito il Presidente Ranieri – dovranno necessariamente recepire tale Decreto e adeguarsi, altrimenti ci sarà la richiesta di danno erariale”. Restano però da stabilire i criteri per l’erogazione di tale indennità: attualmente, per effetto del gettone di presenza, l’entità del compenso mensile è vincolato alla partecipazione a sedute consiliari e di Commissione. L’amministrazione si limiterà momentaneamente a erogare le nuove indennità, applicando il decreto, e, a settembre, eventualmente si procederà con dei conguagli. “Consideriamo che già tale operazione determinerà un risparmio per l’Ente comunale pari a 12.400 euro lorde mensili solo per il taglio operato sulle indennità dei consiglieri comunali. Intanto nei prossimi giorni convocheremo una seduta congiunta delle Commissioni Finanze e Statuto per predisporre l’adeguamento anche del Regolamento comunale”, ha concluso Ranieri.

Monica Coletti