Lo sostiene il consigliere provinciale Angelo Radica (Pd), secondo cui “quasi tutti i comuni si dovranno rivolgere a società, cooperative o assumendo singoli lavoratori precari per eseguire i lavori di pulizia delle strade provinciali. Ad oggi molti di questi enti hanno una dotazione insufficiente di dipendenti addetti alle pulizia a causa dei vincoli imposti dal governo centrale oltre alle ristrettezze finanziarie che da anni impediscono a comuni di assumere. L’iniziativa della Provincia di Chieti, quindi, non risolverà la questione dei lavoratori precari addetti alla pulizia: prima erano in capo all’Amministrazione Provinciale ora saranno in capo ai comuni”.