La prima è stata approvata con 16 voti a favore e 12 astensioni. La fondazione ha sede a Lanciano, nel Palazzo degli Studi in Corso Trento e Trieste, che viene messo a disposizione dal Comune e dal Consorzio universitario di Lanciano. Non persegue fini di lucro e non può distribuire utili. L’iniziativa è rivolta ai giovani diplomati che, dopo una prova di accesso, finalizzata a valutare le conoscenze tecnico-scientifiche dei candidati, frequenteranno per tre anni i corsi promossi dalla Fondazione, i laboratori nelle scuole superiori del comprensorio, i tirocini nelle aziende locali e all’estero. I corsi avranno inizio a gennaio 2011, con l’obiettivo di formare una classe di 25 iscritti non precludendo la possibilità di formare due classi, per un totale di 50 candidati. Sull’operato della Fondazione vigila il Prefetto.
“La Provincia” ha detto il presidente Enrico Di Giuseppantonio “ vuole rafforzare l’istruzione tecnica e professionale del territorio, in coerenza con la filiera produttiva presente, al fine di promuovere innovativi percorsi d’istruzione di specializzazione e di trasferimento tecnologico, rivolti ai giovani ed alla formazione continua dei lavoratori, con l’obiettivo di formare figure professionali e tecniche necessarie a ricoprire ruoli operativi coerenti con il tessuto delle imprese operanti soprattutto in campi strategici per l’economia abruzzese, non disallineate rispetto alle richieste del mercato del lavoro”.
La seconda delibera, relativa alla costituzione della Consulta provinciale dello sport paralimpico, è stata approvata con voto unanime. La Consulta raccoglierà tutte le società sportive del territorio che svolgono un’attività orientata ai diversamente abili, insieme al Comitato regionale e provinciale Paralimpico, la facoltà di Scienze Motorie dell’università D’Annunzio, il coordinatore di Educazione fisica dell’Ufficio Scolastico Provinciale, al fine di promuovere e sostenere ogni iniziativa per rendere più accessibile a tutti i cittadini gli impianti e la pratica delle attività motorie e sportive quale mezzo di educazione e formazione personale e sociale, di tutela e miglioramento della salute, di sano impiego del tempo libero.
“Lo sport paralimpico” ha spiegato l’assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Silvio Tavoletta “può diventare uno strumento per superare il disagio sociale di molti diversamente abili: la consulta provinciale vuole essere strumento che sappia abbattere muri e barriere, soprattutto mentali, che troppo spesso sono state eretti e che le istituzioni a volte hanno ignorato, favorendo la partecipazione quanto più larga possibile per ascoltare le istanze del territorio. Mi piacerebbe che la consulta avesse come testimonial un atleta talentuoso come Pierpaolo Addesi, unico abruzzese a partecipare alle Paralimpiadi di Pechino”.