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Rosciano, stop all’impianto di compostaggio per i rifiuti

Rosciano. Stop all’impianto di compostaggio per i rifiuti a Villa Oliveti di Rosciano.

Il provvedimento è stato approvato oggi in II Commissione, su iniziativa del Consigliere regionale del M5S, Sara Marcozzi, impegnando la Giunta a esprimere parere negativo al progetto.

“Il compostaggio è una pratica che il M5S approva e incentiva, però il territorio su cui si vuole costruire l’impianto – spiega Sara Marcozzi – presenta una serie di criticità che impediscono la realizzazione del sito.

Prima fra tutti l’area è destinata ad uso agricolo e per questo non conforme alla destinazione di un uso simile; inoltre, una parte dei capannoni è posta sotto i conduttori dell’elettrodotto già presente sul sito e non si capisce come questo sia possibile dato che esistono dei diritti servitù, acquisiti dal gestore e per cui, all’interno di questa proiezione sugli elettrodotti, non è possibile insediare nessuna tipologia di edificio.

Non ultimo il problema sicurezza – continua il Consigliere M5S – la strada che porta al sito non è asfaltata e non ha sbocchi e, inoltre, il sito è posto a ridosso del Torrente Nora che, in caso di piogge abbondanti potrebbe esondare coinvolgendo l’impianto”.

Oltre alle altre criticità strutturali, l’esponente del M5S sottolinea che “il Comune di Rosciano è famoso in Abruzzo e in Italia per la sua vocazione territoriale per la produzione di vino biologico e dell’olio extravergine di oliva d.o.p ., prodotti di elevata qualità e riconosciuti dal mercato sia nazionale che internazionale”.

“Il Comune di Rosciano ha espresso un parere negativo, per quanto concerne le sue competenze, a seguito della richiesta di numerosi cittadini – ricorda Sara Marcozzi – ora mancano i pareri di Provincia e Regione. Quest’ultima deve fare la sua parte per mettere in sicurezza un’opera che, seppur di qualità, produrrebbe un negativo impatto, in una delle zone “fiore all’occhiello” della provincia di Pescara per la qualità della vita”.

“Voglio ricordare – conclude Marcozzi – che la Regione Abruzzo non ha ancora provveduto all’approvazione del nuovo Piano regionale per la Gestione dei rifiuti, mentre la Riforma dell’Agir, eredità della Giunta Chiodi, è ancora ferma al palo”.