Chieti. Il Consiglio provinciale di Chieti, nella giornata di ieri, ha deliberato il perfezionamento della vendita del patrimonio immobiliare al Fondo “i3-Patrimonio Italia” gestito dall’INVIMIT, società le cui azioni sono interamente detenute dal Ministero dell’Economia e Finanza e che il 16 settembre scorso ha fatto pervenire alla Provincia di Chieti le proposte irrevocabili di acquisto relative a due immobili di proprietà provinciale, le attuali sedi della Prefettura e Questura e la sede del Tribunale per un importo di oltre 16 milioni di euro.
Il Consiglio provinciale in pratica ha provveduto a confermare quanto già autorizzato lo scorso 29 settembre, ovvero la vendita di: 1). Porzioni immobiliari site nel Comune di Chieti, al Corso Marrucino n. 97, utilizzate come sede della Prefettura e della Questura; prezzo offerto per l’acquisto: 6.301.944 euro; 2) Immobile sito nel Comune di Chieti, alla Piazza Vittorio Emanuele II, n. 16, sede del Tribunale; prezzo offerto per l’acquisto: 9.889.986 euro”.
“Abbiamo provveduto alla pubblicazione di apposito avviso di procedura aperta degli stessi immobili – spiega il presidente della provincia Mario Pupillo – al fine di verificare l’esistenza di eventuali soggetti disponibili ad acquistare questi beni ad un prezzo più vantaggioso di quello offerto dall’Invimit. Alla scadenza dell’avviso non è pervenuta nessuna offerta e dunque sul piano amministrativo ci mancava di acquisire i Decreti di autorizzazione all’alienazione da parte della Soprintendenza B.E.A.P. per l’Abruzzo, cui avevamo fatto richiesta i primi del mese di novembre.
Per entrambi gli immobili abbiamo ricevuto un riscontro tempestivo e positivo. Il MIBACT ci ha autorizzato definitivamente alla vendita, subordinandola al rispetto di alcune prescrizioni vincolanti per tutelare e valorizzare al meglio beni che hanno un riconosciuto valore storico e architettonico.
Il rilascio in tempi stretti della due autorizzazioni – aggiunge il presidente Pupillo – ci ha permesso di rispettare il cronoprogramma e di aggiungere l’ultimo tassello a questo percorso che si concluderà definitivamente a metà dicembre quando andremo a sottoscrivere l’atto di rogito e per questo non posso che ringraziare la Soprintendente alle Belle Arti e al Paesaggio, l’architetto Maria Giulia Picchione, che ha portato avanti l’istruttoria celermente”.