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D’Amico sulla viabilità nel Vastese

Vasto. “Definire pietoso e da terzo mondo lo stato complessivo della viabilità del vastese è semplicistico e ripetitivo perché è diventato troppo luogo comune da parte di tanti”.

 Così in una nota Camillo D’Amico, che aggiunge: “E’ un affermazione che sento ogni qualvolta si affronta quest’ argomento. Gli eventi calamitosi ormai si ripetono con una frequenza preoccupante tanto che, solo in questo anno 2015, siamo già al secondo episodio importante dove, a quello dei giorni scorsi, va ricordato quanto accaduto gli scorsi 4 – 5 e 6 Marzo. E’ una situazione che toglie il sonno agli amministratori, ai cittadini tutti ed quanti, in qualsiasi ruolo e funzione, vogliono ed hanno sempre voluto bene a questo territorio rappresentandolo ad ogni livello Istituzionale servendolo con impegno costante e dignità anche, se non sempre, i risultati ottenuti sono stati pari all’impegno speso ed alle aspettative accese tra la gente. Senza voler peccare di presunzione mi ritengo tra questi avendo, per 10 lunghi anni, rappresentato il vastese all’interno del Consiglio Provinciale di Chieti con ruoli politici importanti e funzioni significative. Non dico stupidaggini quanto affermo che i pochi fondi che ancora si stanno spendendo nel vastese appartengono ancora al buon lascito del Centro – Sinistra degli anni 2004/2009 frutto sia delle programmazioni proprie di quel quinquennio che di quella regionale 2008/2010 risultante sempre della medesima coalizione. Dopo di allora più nulla se non promesse tutte ancora da materializzarsi unito a tanti annunci per nulla suffragata da fatti concreti.

 “A suffragio di quanto dico – prosegue D’Amico – rappresento che, la s.p Trignina che oggi è l’unico percorso alternativo alla SS 650 Trignina interrotta per il crollo della strada, ha avuto l’ultimo intervento manutentivo nel 2006 con €100.000 da parte della provincia di Chieti per il rifacimento di tratti di asfalto; tutto ciò nonostante nel 2007 fu altrettanto utilizzata nel periodo in cui era crollato il ponte sulla SS Trignina!!!
Potrei citare tanti altri episodi ma mi voglio limitare a due brevi considerazioni ed una proposta finale: si parla tanto della realizzazione della pista ciclopedonabile sull’ex tracciato ferroviario il cui appalto è imminente per un importo di oltre € 10.000.000. E’ lecito e giusto realizzarlo visto anche i lunghi tempi trascorsi da quando se ne cominciò a parlare ma è corretto e prioritario di fronte allo stato complessivo delle strade del nostro territorio? Va dato atto al Presidente – Governatore della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso della prontezza e solerzia con la quale ha sempre presenziato in tutti i luoghi dove si sono verificate frane, smottamenti ed interruzioni d’ogni genere così come, almeno a parole, ha sempre rassicurato amministratori e cittadini sulla disponibilità delle risorse finanziarie ma, di fronte allo scorrere del tempo e con un inverno che s’annuncia rigido ormai alle porte, non ancora esiste un piano coordinato sul piano Istituzionale nelle priorità ma solo un elenco sommario delle necessità frutto solo dell’audacia e prontezza del Sindaco di turno bravo a segnalare l’urgenza del proprio territorio”.

 “Di fronte a tutto questo – conclude Camillo D’Amico – è giunta l’ora che la Provincia di Chieti, anche in ragione delle competenze residuali rimaste in capo a quest’Ente dopo la disastrosa riforma Del Rio, istituisca un tavolo tecnico ed interistituzionale dove, oltre che certificare le vere risorse finanziare disponibili e spendibili verifichi le priorità d’intervento e predisponga presto quelli indispensabili rifuggendo, laddove possibile, dalle grandi idee progettuali ma ricorra a quelli immediati e necessari per assicurare una vita dignitosa a chi, per scelta ammirevole e coraggiosa, ha deciso di risiedere nelle aree interne del territorio naturalmente già disagiate”.