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Teramo, dimezzate le indennità di risultato ai dirigenti comunali

“Tutti sono chiamati a fare la loro parte”: è questo il diktat del primo cittadino. Così, dopo il taglio del 20% delle indennità per la giunta e la diminuzione del personale con il prepensionamento, che tra il 2015 e il 2016 riguarderà più di una trentina di dipendenti, a fare “qualche sacrificio” sono stati anche i dirigenti, il cui numero dall’inizio dell’attuale consiliatura è già sceso da 9 a 6.

Maurizio Brucchi, insieme all’assessore Mirella Marchese, hanno presentato in mattinata i risultati raggiunti in questi anni di attività che hanno visto l’amministrazione lavorare molto per ridurre la spesa corrente. E la voce personale non ha potuto esimersi dalla sforbiciata necessaria per ripianare i costi di amministrazione, con un taglio che ha portato, dal 2009 ad oggi, ad un risparmio di oltre 3 milioni di euro, passando da un’incidenza del 43,11% ad una del 22,54%.

Uno dei capitoli più controversi era proprio quella riguardante le indennità di risultato dei dirigenti che, in accordo con tutto l’apparato dirigenziale, è stato notevolmente ridotto. Infatti, come tutti i dipendenti, oltre alla parte fissa stabilita dal contratto, anche per loro è prevista una parte relativa ai così detti premi che va a completare lo stipendio mensile. Per il 2014, dunque, dei 126 mila euro stanziati per questo scopo, solo 71 mila saranno destinati alle indennità di risultato, con un risparmio di circa 55 mila euro che andrà a rimpinguare un fondo di accantonamento. Questo serbatoio, tuttavia, per adesso non potrà essere utilizzato ma si spera, come si augura anche Brucchi, che il presidente del Consiglio Matteo Renzi possa presto dare il via libera affinché questi soldi possano tornare all’Ente, per essere spesi in opere per la città.

La suddivisione dei premi ai dirigenti avviene tramite una sommatoria di punteggi che prevede un’autovalutazione tra di loro e un’indicazione di un nucleo di valutazione mentre, dal 2015, sarà soppresso il giudizio della giunta. E per il 2015 l’amministrazione si pone l’obiettivo di ridurre il salario dei dirigenti destinato al risultato di un altro 50% che, insieme alla riduzione di altre 17 dipendenti per i quali è previsto il prepensionamento nei prossimi due anni, porterà ad un risparmio totale di un altro milione di euro.

Inoltre migliorano anche i così detti indici di performance, ovvero il numero di dirigenti per numero dei dipendenti (passati dal 41,43% del 2009 al 50% del 2015) che attualmente vede un dipendente comunale ogni 178 abitanti.
Le forbici, infine, non hanno risparmiato neanche il settore dell’Avvocatura con la riduzione dei compensi che si assesta intorno ad un -40% e con il pagamento effettuato solo in caso di vincita delle cause.