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Progetto Città Val Fino, firmato il protocollo per lo sviluppo dei sei comuni. Protesta dei lavoratori delle Officine Maccaferri FOTO

Montefino. Nel corso di un affollatissimo Consiglio Comunale congiunto, che ha avuto luogo oggi pomeriggio presso il nuovo Centro Polifunzionale di Montefino, i Sindaci di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Elice e Montefino hanno firmato il Protocollo unitario che sancisce l’adesione dei sei Comuni al Progetto “Città Val Fino”, un piano di sviluppo per il territorio che servirà sia a costituire una corsia preferenziale per i fondi di coesione che per sperimentare nuove forme di collaborazione fra i Comuni della vallata.

La seduta del Consiglio Comunale congiunto è stata preceduta dall’inaugurazione ufficiale del Centro Polifunzionale, appena completato grazie a finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale. L’Assessore all’Agricoltura Dino Pepe ha colto l’occasione per festeggiare l’approvazione da parte dell’Unione Europea del nuovo PSR, arrivata proprio ieri.

L’adesione al Protocollo, che era stata già precedentemente approvata dalle singole amministrazioni comunali, è stata sottoposta a una nuova votazione, conclusasi con un’approvazione unanime. A solennizzare la cerimonia erano presenti il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, gli Assessori Regionali Dino Pepe e Andrea Gerosolimo e il Presidente della Regione D’Alfonso, oltre al Consigliere Regionale Luciano Monticelli, che nella sua veste di Facilitatore delle Aree Interne è stato il vero motore dell’iniziativa.

Oltre alla firma del Protocollo dei sei Comuni, per i cittadini della Val Fino è arrivata un’altra buona notizia: l’impegno pubblico da parte del neo-Assessore alle Aree Interne Gerosolimo perché la seconda Area Interna a partire dopo l’area “pilota” del Basso Sangro – Trigno sia proprio l’Area Val Fino – Vestina. Questo traguardo consentirebbe di investire con celerità le risorse per la Coesione previste dal Decreto Barca. “Venendo in queste zone per la prima volta mi sono reso conto che l’Area ha diritto e bisogno di attenzione immediata da parte della Regione”, ha affermato Gerosolimo durante il proprio intervento. “Grazie anche al lavoro preparatorio svolto a livello locale, credo che la Val Fino abbia tutte le carte in regola per far partire subito il Progetto. C’è però la necessità di raccordare quanto fatto con la Val Vomano e l’area Vestina, e per questo fra meno di un mese tornerò in Vallata per un tavolo tecnico insieme agli Amministratori dei 19 Comuni dell’Area Val Fino – Vestina”.

L’intervento di Luciano D’Alfonso si è concentrato sull’aspetto della viabilità, che è sicuramente fra le urgenze più sentite dai cittadini della Vallata. Sotto questo punto di vista, il Presidente ha voluto rassicurare: “Incoraggio fortemente il Progetto Città Val Fino, e invito ad andare avanti con convinzione. I soldi per realizzare gli interventi individuati ci sono: abbiamo destinato alla Val Fino parte dei finanziamenti del Masterplan per il Mezzogiorno, e due terzi dei 133 milioni appena sbloccati dal Governo in riconoscimento del nostro essere Regione in transizione saranno trasferiti alle Province per interventi significativi sulle strade. Però come Amministratori abbiamo l’obbligo di guardare oltre l’emergenza e di cercare una vocazione del territorio: per questo abbiamo bisogno che il progetto progredisca, e la Val Fino si faccia Città”.

Su questo tema si sono detti concordi i Sindaci dei sei Comuni, che hanno declinato in vario modo il tema della necessità di unire le forze di fronte ad una crisi demografica, infrastrutturale e anche economica ormai annosa. Secondo i dati citati, l’intera Vallata, che riunisce poco meno di 10.000 abitanti, negli ultimi 6 anni ha perso ben 800 posti di lavoro. Le difficoltà occupazionali della vallata erano testimoniate anche dalla garbata protesta dei lavoratori delle Officine Maccaferri di Castilenti, stabilimento che dà lavoro a circa 40 persone e da qualche giorno è a rischio chiusura, che si sono radunati di fronte al Centro Polifunzionale. La loro lotta ha raccolto la solidarietà di tutti i convenuti, insieme all’assicurazione di un impegno immediato da parte della Giunta.

Il regista dell’operazione Città Val Fino, il Facilitatore delle Aree Interne Luciano Monticelli, è orgoglioso di quanto raggiunto: “Credo che questa giornata, insieme al concerto dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese di ieri, sia stato un messaggio di vicinanza delle Istituzioni alle aree interne estremamente significativo. Portare fisicamente gli Assessori a Montefino significa avvicinare Cittadini e Palazzo, far toccare con mano a chi siede nella stanza dei bottoni i problemi che i cittadini vivono ogni giorno sulla loro pelle. E i frutti non sono mancati, a giudicare dalle affermazioni di Gerosolimo”.

“È chiaro che non finisce qui”, aggiunge Monticelli. “Abbiamo un contenitore, ora dobbiamo riempirlo di contenuto. Questo è solo l’inizio di un cammino che i sei Comuni devono portare avanti con entusiasmo, e a cui io, come Facilitatore, continuerò a dedicare le mie energie e il mio incoraggiamento. Oggi, al di là dell’adesione dei Sindaci al Progetto, mi ha colpito l’entusiasmo dei cittadini presenti in sala, che trapelava dagli sguardi di molti. Abbiamo contribuito a far scoprire a questa bellissima Vallata un orgoglio e un’identità che forse non sapeva di avere. Questa è la migliore conferma che potessi avere sul duro lavoro degli ultimi mesi, è la testimonianza che abbiamo imboccato la via giusta. Il mio ringraziamento va a tutti gli amministratori coinvolti e ai giovani professionisti che si sono dedicati anima e corpo alla stesura del Progetto”.