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Pescara, bufera sull’assessore Marchegiani: 150mila euro dalla Regione alla fedelissima di D’Alfonso

Pescara. Un articolo de Il Fatto Quotidiano scatena la polemica sulla fedelissima di D’Alfonso: dalla Regione un finanziamento di 150mila euro all’assessore comunale Marchegiani, è bufera sull’asse Pd.

Il quotidiano, tra i più taglienti nelle inchieste su politici e pubblica amministrazione (poco) trasparente, punta i riflettori su Paola Marchegiani, assessore Pd con deleghe patrimoniali, culturali e ambientali della giunta comunale Alessandrini. Non sulla sua attività amministrativa, però, bensì su quella imprenditoriale: medico e proprietaria di un laboratorio di analisi, e ora aspirante imprenditrice turistica.

Pochi giorni fa, infatti, il sito web Abruzzo Independent ha pubblicato una graduatoria relativa a dei progetti turistici sottoposti a finanziamenti da parte della Regione Abruzzo: tra questi è rientrata anche la ristrutturazione di un antico casale agricolo di Città Sant’Angelo di proprietà della famiglia della Marchegiani. Ben 150mila euro che l’ente regionale guidato dal Dem Luciano D’Alfonso ha concesso all’assessore comunale, sempre Dem, per la realizzazione di un complesso ricettivo in stile country.

Paola Marchegiani, che alle domande del Fatto ha risposto di aver messo la gestione dell’intera faccenda nelle mani del marito, dopo la pubblicazione ha fatto riferire dal suo avvocato di essere nella piena legittimità e non in “conflitto d’interessi”. Ai fini normativi, in effetti, le si contesta, oltre alla dubbia congruenza tra la carica amministrativa e quella imprenditoriale finanziata pubblicamente, che abbia partecipato come persona fisica al bando destinato esclusivamente alle piccole imprese, alle associazioni e alle fondazioni.

E minaccia anche querele per i danni di immagine, non fosse altro che l’articolo in questione tende a confondere la sua mai celata “passione” per D’Alfonso con un presunto vantaggio concessole per la pratica di finanziamento, avanzata e bloccata sotto la precedente giunta regionale di centrodestra targata Chiodi e “sbloccata” ora che c’è D’Alfonso. La sua prima carica da assessore Paola Marchegiani l’ha rivestita quando D’Alfonso era sindaco di Pescara, nel mandato interrotto dall’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’attuale governatore. Lo è diventata di nuovo con l’elezione del sindaco Alessandrini, contestuale proprio alla vittoria dalfonsiana delle regionali; nel mentre è sempre stata dichiaratamente votata a Luciano, al punto da rinunciare alle scarpe per ingraziarsi la fortuna e l’assoluzione in tribunale del suo idolo politico.