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Alba Adriatica, apre lo sportello “verde”: allo studio la sostituzione delle palme infette

Alba Adriatica. La necessità di sostituire le palme infestate dal punteruolo rosso, il terribile coleottero che le divora causandone la morte, ma allo stesso tempo la volontà da parte dell’amministrazione di mettere a servizio del cittadino uno sportello di consulenza e assistenza per migliorare la qualità del verde, anche quello privato. Si spiega così l’incarico annuale che il Comune di Alba Adriatica ha affidato ad uno studio di agronomi: costo dell’operazione circa 8 mila euro.

 

Un servizio di supporto interno all’Ente, dunque, che consentirà al cittadino, in maniera completamente gratuita, di elevare il livello di qualità generale del verde ornamentale.

 
“Per lo sviluppo del servizio – spiega il Sindaco Tonia Piccioni – lo studio di agronomi (Res Agraria, ndr) metterà a disposizione dell’ente settimanalmente i propri tecnici per le attività di sopralluogo, verifiche e assistenza direttamente presso i soggetti richiedenti come privati o strutture e ambiti pubblici. L’obiettivo è quindi duplice: migliorare la qualità del patrimonio botanico comunale e mettere a disposizione degli albensi un servizio estremamente importante visto soprattutto i danni provocati dal punteruolo rosso anche alle piante dei privati”.

 

 

Qualsiasi programma di intervento, in ogni caso, sarà sempre concordato con il settore comunale di riferimento. “Ci sarà – aggiunge il consigliere delegato all’Ambiente Marco Tribuiani – un controllo costante della qualità del patrimonio botanico comunale così come periodica sarà la verifica della stabilità bio-strutturale degli alberi pubblici”.

 

 

Allo studio anche la possibilità di individuare le specie botaniche che andranno a sostituire le palme attaccate dal punteruolo rosso. La zona più colpita è naturalmente quella del lungomare dove gli effetti del terribile coleottero sono estremamente evidenti.