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Montesilvano, è polemica per la presidenza della Vigilanza. Il M5s: da maggioranza precedente grave

Montesilvano. E’ polemica a Montesilvano per la questione della presidenza della Commissione consiliare di Vigilanza, garanzia e controllo. Durissima la presa di posizione dei grillini, i quali denunciano che “sei consiglieri di maggioranza del sindaco Francesco Maragno hanno proposto una mozione di sfiducia nei confronti della presidente Paola Ballarini, del Movimento 5 stelle, tentando un vero e proprio colpo di mano attraverso il quale violare il diritto delle opposizioni di scegliere il presidente della commissione”.

Nel corso di una conferenza stampa, il deputato abruzzese Andrea Colletti (M5s), l’ex consigliere comunale Manuel Anelli ed i consiglieri Paola Ballarini, Cristhian Di Carlo e Gabriele Straccini, hanno parlato di motivazioni “pretestuose e ridicole” e di un “precedente molto grave, mai vissuto prima nella storia dell’ente”.

“Nessuna amministrazione – hanno sottolineato – si è mai permessa prima di togliere e sostituire a suo piacimento una carica fondamentale per l’equilibrio democratico ed il controllo da parte dell’opposizione. Siamo stati scomodi sulla questione mensa, siamo stati scomodi con la richiesta di fare la diretta streaming delle commissioni e renderle aperte al pubblico ed infine – hanno affermato – siamo stati estremamente scomodi quando abbiamo annunciato che la commissione da Noi presieduta sarà sempre aperta al pubblico”.

“E’ per questo che ora la maggioranza cerca di estrometterci? Di cosa hanno paura? Perché la presidenza ai 5 Stelle allarma così tanto la maggioranza? In tutto questo marasma manca, come sempre, una figura chiave: Maragno dov’è?”, si sono chiesti i grillini. “Ci stupisce che il sindaco, davanti a questo attacco alle opposizioni elette, a tutte le minoranze – hanno detto ancora – taccia e lasci tramare un gruppetto di consiglieri della sua maggioranza. Vantandosi il sindaco di essere custode della legalità e del rispetto delle istituzioni siamo convinti che non si lascerà trascinare da ‘alcuni’ suoi consiglieri e non appoggerà questo vergognoso comportamento. Se, invece, lo condivide, si palesi e si assuma, pubblicamente, le sue responsabilità”.

Il Movimento 5 Stelle, che sulla questione ha presentato una lettera di denuncia al Prefetto, dice che non si farà “intimorire dalle aggressioni promosse da chi, privo di patria politica, sopravvive solo attraverso l’aggressione mediatica degli avversari. Siamo nati per combattere questo modo perverso di intendere la politica, per restituire ai cittadini una partecipazione diretta ed attiva alla cosa pubblica. In questa direzione – hanno concluso – vanno e sempre andranno tutte le nostre azioni”.